Provinciale per Venagrande nel degrado I residenti: "Lavori a nostre spese"

Provinciale per Venagrande nel degrado I residenti: "Lavori a nostre spese"
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ASCOLI - ​Sono stufi e preoccupati gli abitanti di Venagrande e delle frazioni limitrofe costretti da quasi un anno e mezzo a percorrere la strada provinciale 24 che versa in situazioni preoccupanti. Le abbondanti piogge che si verificarono alla fine di novembre del 2013, causarono frane e smottamenti che invasero la carreggiata stradale rendendola pericolosa. Constatato il perdurare della situazione nonostante le numerose richieste di intervento avanzate alla Provincia, i residenti della zona hanno deciso di costituirsi nel Comitato Emergenza strada provinciale 24. "Ho scritto al presidente della Paolo D'Erasmo - ha rivelato il consigliere comunale Marco Cardinelli anch'egli residente a Venerande - per metterlo al corrente dei pericoli che i 1380 residenti della zona corrono quotidianamente nel percorre l'importante collegamento con Ascoli dove in soli nove chilometri ci sono almeno 20 punti pericolosi e di disagio. Purtroppo non ho ricevuto nessuna risposta". L'unico intervento che la Provincia ha effettuato dal novembre del 2013 è stato quello che l'allora amministrazione provinciale guidata da Piero Celani ha eseguito a giugno del 2014 per un importo di circa 38 mila euro che sono serviti per sgombrare la carreggiata da una frana che nel corso dei mesi continuano a susseguirsi. "Non è più possibile andare avanti con questa situazione - ha detto Cardinelli a nome del Comitato che raccoglie il malcontento anche dei residenti delle frazioni di Venapiccola, Morignano, Casalena, Montadamo e di tutte le altre ai piedi del Monte Ascensione - e, pertanto, nei prossimi giorni presenteremo un esposto in Procura e daremo comunicazione della situazione anche alla Prefettura. Vogliamo le risposte con i fatti".
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Corriere Adriatico