Sette ore senza corrente elettrica per lavori: all'istituto Umberto I si va in dad

Sette ore senza corrente elettrica per lavori: all'istituto Umberto I si va in dad
ASCOLI  - Dopo la didattica a distanza per il Covid, ora ad Ascoli si sperimenta anche quella per l’interruzione di energia elettrica. A dover ricorrere alla famigerata...

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ASCOLI  - Dopo la didattica a distanza per il Covid, ora ad Ascoli si sperimenta anche quella per l’interruzione di energia elettrica. A dover ricorrere alla famigerata dad, infatti, è stato ieri l’istituto Umberto I, con provvedimento del dirigente Nazario D’Amato a seguito di un’ordinanza dell’Arengo, a causa dell’impossibilità di poter svolgere regolarmente le lezioni in presenza per mancanza di corrente elettrica dalle 9 del mattino fino alle 16.30. 

 


Una sospensione disposta dalla società E-distribuzione (gruppo Enel) per un importante intervento programmato sugli impianti di fornitura di energia che hanno coinvolto due zone della città, rimaste senza energia per oltre mezza giornata: quella intorno a piazza Ventidio Basso, dove si trova la sede dell’Umberto I, e quella di via 3 Ottobre e via Cellini, a Porta Maggiore. Il distacco di corrente, secondo quanto riportato sul sito web di E-distribuzione, ha interessato 433 utenze che sono state disalimentate, nelle due diverse zone (305 in centro e 128 nell’altra zona), per effettuare i necessari interventi sugli impianti situati vicino a Porta Cartara e in zona Castagneti. Già il 10 dicembre, sempre per l’interruzione prolungata dell’energia elettrica per interventi programmati era rimasta chiusa la scuola Ipsia-Sacconi a Porta Romana. 


A seguito dell’avviso da parte della società E-distribuzione relativo all’interruzione dell’energia elettrica nella giornata di ieri, fino alle ore 16.30, in tutta la zona tra piazza Ventidio Basso e via delle Torri, anche stavolta – come era avvenuto lo scorso 10 dicembre per l’Ipsia-Sacconi - il sindaco Marco Fioravanti ha emanato un’ordinanza per la chiusura dell’istituto Umberto I (che ospita gli studenti di geometri, ragioneria oltre ad alcune classi del liceo classico). Un provvedimento motivato dal fatto che l’interruzione avrebbe creato notevoli disagi, per l’impossibilità di riscaldare le aule e anche problemi sotto l’aspetto igienico-sanitario, per studenti, docenti e personale amministrativo. A seguito dell’ordinanza emessa dall’Arengo, è poi arrivato il provvedimento del dirigente dell’istituto scolastico interessato dai disagi, Nazario D’Amato, con il quale – non essendo pervenuta risposta alla richiesta inoltrata per avere un sistema di alimentazione sussidiaria di energia per la mattinata di ieri – si è disposto il ricorso alla didattica a distanza, così come avvenuto in precedenza per il Covid. 


L’interruzione dell’energia elettrica nella giornata di ieri, dalle 9 alle 16.30, nello specifico ha riguardato, per quanto concerne l’area del centro storico interessata dalla decisione, diverse utenze su piazza Ventidio Basso, via delle Torri, via Trebbiani, via dei Soderini, rua delle Stelle (dietro ai Merli), via di Solestà, rua della Volpe, via d’Apollo, rua della Caserma, via dei Fiori, rua della Stamperia, rua dei Filodrammatici, rua dei Grisanti, via delle Donne e rua del Colombo. L’interruzione nella zona del quartiere di Porta Maggiore ha invece interessato diverse utenze situate in via 3 Ottobre, via Cellini, via Tozzi Condivi, via Salerno e via per Lisciano. 

 

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Corriere Adriatico