Addio a Zè Agostini, imprenditore e appassionato sportivo presidente della Pro Calcio Ascoli

Nazzareno Agostini scomparso all'età di 89 anni
ASCOLI - Ascoli e gli ascolani piangono uno dei suoi figli più laboriosi e certamente legato alla sua città, alle sue tradizioni e alla sue gente....

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ASCOLI - Ascoli e gli ascolani piangono uno dei suoi figli più laboriosi e certamente legato alla sua città, alle sue tradizioni e alla sue gente. All’età di 89 anni, è morto Nazzareno Agostini, per tutti Zè, noto imprenditore florovivaistico e indimiticato presidente della Pro Calcio Ascoli.

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Il Covid non gli ha dato scampo e, dopo essere stato ricoverato per alcuni giorni, il suo cuore, nella tarda serata del Natale ha cessato di battere a causa delle complicanze sopraggiunte. La notizia della sua morte ha destato profonda commozione e dolore negli ascolani che lo conoscevano e ne apprezzavano le sue qualità umane. 


Il ricordo
In tanti, hanno voluto partecipare al dolore dei figli Alfredo, Domenico e Massimo e stringersi a loro in questo triste momento. «Zè è stato una grande persona e un grande personaggio ascolano che ha fatto anche la storia dello sport della città - ricorda Peppe Iachini, oggi allenatore di calcio, ma amico e compagno di squadra fin da ragazzino con Meco (il figlio di Nazzareo) con il quale ha condiviso tutta la trafila nelle giovanili dell’Ascoli fino ad indossare la maglia della prima squadra in serie A -. Con la Pro Calcio ha cresciuto tanti ragazzi ed è stato per loro un riferimento importante per generazioni di calciatori». Il pensiero di Iachini, in questo momento di dolore è per i familiari di Zè. «Con la famiglia ho sempre avuto un grande rapporto - ricorda il mister -. Non solo con Meco con il quale sono cresciuto e ho giocato insieme, ma anche con Alfredo e Mamo. Sono vicino a tutti loro, perchè il vuoto lasciato dalla morte di un genitore è difficile da colmare; porterò sempre con me il ricordo per quello che Zè ha fatto per Ascoli e gli ascolani». La sua passione per lo sport e i suoi valori, Agostini li ha trasmessi ai tanti calciatori che hanno indossato la maglia giallorossa della Pro Calcio. Insieme con lo storico segretario della società, Pippo Fioravanti, e con gli allenatori Severino Aurini, Vincenzo Mari e Mimì Girolami non solo ha cresciuto generazioni di calciatori ma ha insegnato loro i veri valori e i sani principi dello sport. 


La casa di bianconero
La sua per passione per l’Ascoli Calcio, invece, la dimostrò nel 1974 quando per festeggiare la storica promozione in serie A, dipinse le facciate della sua abitazione di viale della Repubblica di bianconero. Della società di corso Vittorio divenne anche socio tanto che anche il Patron Pulcunelli e i dirigenti hanno espresso la loro vicinanza ai familiari e in particolar modo a Meco (che sui social ha ricordato il padre) e Mamo che hanno vestito la maglia del Picchio. Grande lavoratore, nel corso degli anni si era affermato come imprenditore florovivaistico al quale aveva poi affiancato l’impresa di onoranze funebri. Il suo attaccamento al lavoro e la capacità imprenditoriale venne riconosciuta tanto che qualche anno fa venne insignito del riconoscimento di maestro del lavoro. Pochi anni fa aveva perso la moglie Rita ma era circondato dall’amore dei suoi figli e dall’affetto dei suoi nipoti.


Il virus


Qualche settimana fa era risultato positivo al coronavirus e da lì a poco le sue condizioni di salute sono peggiorate fino a venerdì sera quando è morto. Il funerale di Zè Agostini si terrà domani alle ore 14,30 nella chiesa di Santa Maria Goretti in piazza Immacolata.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico