Ladri teppisti in azione nella notte all’Oscar Caffè: bottino magro ma danni ingenti

Ladri teppisti in azione nella notte all’Oscar Caffè: bottino magro ma danni ingenti
ASCOLI  - Domenica notte i vandali hanno preso di mira Oscar Caffè di corso Mazzini, mandando in frantumi la porta a vetri. E’ accaduto poco dopo la mezzanotte,...

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ASCOLI  - Domenica notte i vandali hanno preso di mira Oscar Caffè di corso Mazzini, mandando in frantumi la porta a vetri. E’ accaduto poco dopo la mezzanotte, in uno dei punti nevralgici del centro storico, a poca distanza da piazza del Popolo e corso Trento e Trieste.

 

 

Utilizzando probabilmente delle mazze pesanti, ignoti hanno pensato bene di fare a pezzi l’ingresso del locale, con ripetuti colpi che probabilmente non saranno stati inascoltati. Purtroppo però nessuno ha pensato – tra residenti e passanti - di chiamare le forze dell’ordine ed evitare che l’esercizio pubblico potesse rimanere sino all’alba totalmente incustodito e alle mercè di chiunque fosse di passaggio. Sino a quando, alle sei del mattino, il proprietario del bar, Oscar Ferretti, non si è trovato davanti lo scempio al momento dell’apertura. « Sorprendentemente, a parte i soldi contenuti in cassa, circa un paio di cento euro, nulla è sembrato mancare all’interno del bar» ha commentato il titolare dell’attività, che aveva già subito un furto nel 2002. Ma stavolta è stato diverso, come se l’obiettivo non fosse quello di rubare.

«Oltre ai soldi non è stato toccato niente: dai gratta e vinci alle bottiglie di vini e liquori » ha aggiunto Oscar Ferretti, rimasto amareggiato per il silenzio che ha accompagnato il raid anche di coloro che abitano nei pressi e che successivamente hanno dichiarato di aver avvertito il fragore della vetrina sfondata. «Certo, mi dispiace molto del danno e del mancato incasso del giorno dopo, ma pensare che il centro storico sia affidato alla totale mancanza di sorveglianza e possa essere caratterizzato da questo atteggiamento omertoso mette i brividi » conclude l’esercente che esclude la possibilità di essere vittima di una ritorsione al punto da poter ipotizzare un atto così grave.

 

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Corriere Adriatico