Entroterra e costa avviano un dialogo a tutto campo per un’estate "Made in Piceno"

Entroterra e costa avviano un dialogo a tutto campo per un’estate "Made in Piceno"
ASCOLI -  L’impensabile, ora, si sta concretizzando. Dopo decenni di campanilismi e un territorio piceno frantumato sul fronte della proposta turistica, il sasso...

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ASCOLI -  L’impensabile, ora, si sta concretizzando. Dopo decenni di campanilismi e un territorio piceno frantumato sul fronte della proposta turistica, il sasso lanciato nello stagno dal sindaco Marco Fioravanti attraverso il progetto per la candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura 2024 ha già avuto i primi effetti concreti. 

 


Mentre si prosegue con l’attuazione del programma culturale “Ascoli & Piceno”, una nutrita rappresentanza dell’Associazione albergatori di San Benedetto ha voluto effettuare una visita nel capoluogo piceno proprio a seguito dell’apprezzamento manifestato per il dossier culturale sottoposto all’attenzione del Ministero della cultura. Una visita molto gradita dal primo cittadino ascolano che ha colto anche l’occasione per aprire un confronto con i rappresentanti degli albergatori rivieraschi con l’obiettivo di tradurre in termini concreti già dalla prossima estate una possibile collaborazione tra l’entroterra ascolano e la costa. In tale direzione, si apre ora una sinergia operativa che dovrebbe vedere proprio le strutture alberghiere promuovere, anche per arricchire le proposte da sottoporre ai propri clienti, gli eventi e le bellezze di Ascoli.

E viceversa, proponendo anche ai visitatori del capoluogo, più legati alla cultura, visite ed esperienze anche nell’entroterra e sulla costa. Si avvia, dunque, l’annunciato percorso di collaborazione che dovrebbe anche sfociare in una promozione spinta di tutto il territorio piceno con tutte le sue peculiarità, dalla cultura al mare passando per i borghi caratteristici. 


«È stata una bella sorpresa – spiega Fioravanti, commentando l’incontro con gli albergatori di San Benedetto – che conferma il cambio di passo che stiamo facendo come territorio da questo punto di vista. I rappresentanti delle strutture ricettive della costa sono voluti venire ad Ascoli per una visita propedeutica ad una collaborazione, motivati dal fatto di aver apprezzato il nostro progetto per la candidatura a capitale della cultura. È stata l’occasione per un proficuo confronto su tutte le potenziali sinergie da attivare a livello territoriale. Già da quest’estate, infatti, gli albergatori si sono dichiarati disponibili a promuovere nelle loro strutture le nostre principali iniziative. Ci organizzeremo, dunque, per aprire un ulteriore canale per ampliare le proposte da offrire ai turisti. Si tratta di un primo passo importante, considerando che noi vogliamo puntare ad una promozione univoca del Piceno che, con tutte le sue potenzialità, può crescere ancora molto dal punto di vista turistico». E che la mentalità, su questo fronte sia cambiata, con una maggiore apertura, si capisce anche dallo stesso sito web dell’Associazione alberghi di San Benedetto che, tra le tipicità del territorio, promuove a fianco al brodetto alla sambenedettese anche le olive all’ascolana. 


Ulteriore obiettivo che l’Arengo e gli altri Comuni intendono centrare, sulla base anche del recente incontro sul progetto “Ascoli & Piceno”, è quello di portare avanti una campagna congiunta e concordata di promozione del Piceno sotto un brand unico che potrebbe essere “Destinazione Piceno”. L’idea è anche quella di partecipare ad eventi di settore e fiere e promuovere a livello nazionale tutte le bellezze e peculiarità della provincia di Ascoli. Altro obiettivo cui si sta ragionando, anche insieme col Bim Tronto, è la creazione di una guida al territorio anche per promuovere un programma integrato delle iniziative, degli eventi e delle cose da fare nel Piceno. 

 

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Corriere Adriatico