Ascoli, controlli ai B&B e alle attività ricettive, la Polizia denuncia 2 gestori

Ascoli, controlli ai B&B e alle attività ricettive, la Polizia denuncia 2 gestori
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ASCOLI - Nei mesi di luglio e agosto 2022 sono stati effettuati dalla Polizia di Stato una serie di controlli alle strutture ricettive del tipo B&B e affittacamere site nel Comune di Ascoli Piceno al fine di verificare il rispetto delle norme previste per la gestione delle attività in argomento prima tra tutte l’obbligo per i gestori di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone alloggiate.


Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza all’art. 109, impone, per tutti i gestori di strutture ricettive, di registrare i propri clienti, presentando all’accoglienza un documento in corso di validità. La trasmissione delle schede di dichiarazione, una volta cartacea, ormai da vari anni è stata sostituita da una procedura informatica sull’apposito portale web in cui le strutture accreditate devono inserire i dati richiesti. I gestori che non osservano l’obbligo di registrazione rischiano una sanzione penale, ai sensi dell’art. 17 del TULPS .


Grazie alla registrazione elettronica e alla possibilità di immediato confronto dei dati, è stato effettuato dalla Squadra Amministrativa della Polizia di Stato della Questura di Ascoli Piceno un controllo incrociato tra le comunicazioni effettuate e le effettive disponibilità di alloggiamento pubblicizzate sul web e sulle principali applicazioni di prenotazioni on line. 


Si è quindi proceduto al contollo di svariati esercizi ricettivi, procedendo alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno nei confronti di 2 gestori per l’omessa comunicazione delle persone alloggiate. 


In un caso è emerso che una delle due attività deferite non era in possesso di autorizzazione all’esercizio dell’attività, in quanto l’immobile non risultava avere i requisiti tecnici e strutturali per ospitare l’attività ricettiva, mentre un’altra continuava ad esercitare anche se aveva comunicato la sospensione temporanea della licenza.


In relazione ai risultati conseguiti la Squadra Amministrativa della Polizia di Stato della Questura di Ascoli Piceno proseguirà nei controlli delle strutture ricettive estendendoli a tutta la provincia anche in collaborazione con altri enti e forze di polizia per le attività connesse di specifica competenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico