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ASCOLI - Dopo il chiarimento in drttimana con la Lega che ha strappato al sindaco un accordo stile Chamberlain alla conferenza di Monaco (solo la promessa di mantenere la clausola contenuta nella convenzione, la quale prevede la possibilità per il Comune di rilevare la proprietà e la gestione dei parcheggi sulla base del nuovo piano economico finanziario), Fioravanti ora dovrà portare in consiglio comunale la rimodulazione della convenzione con la Saba. Si tratterà di un passaggio storico perchè mai finora era stata tentato un accordo del genere con la multinazionale.
Accordo che prevede l’istituzione di circa 700 posti misti (a pagamento e per residenti a Campo Parignano) in cambio di una sostanziale riduzione del debito e dell’introduzione della tariffa di un euro, anzichè 1,75 nelle prime due ore di sosta, la possibilità per i residenti di parcheggiare in tutte le Ztl versando 50 euro in più. Almeno è quanto è emerso finora.
Ma nella bozza di accordo ci sarebbero anche altri passaggi che finora non sono venuti a galla.
«Ma non è finita qui -aggiunge Ameli - dalle informazioni che sono riuscito a reperire ci sarà un aumento del costo di Torricella (sia giornaliero che per ora), l’aumento del costo dello sforamento da 2 a 3 euro ed i disabili dovranno pagare dopo la seconda ora di posteggio! Sono previsti infatti nuovi stalli a pagamento in Corso Trieste, Piazza Simonetti, Piazza Santa Maria Intervineas, Piazza Sant’Agostino, Piazza Giacomini, Via Sacconi, Via XX settembre, Via Tasso e Via Torricella per un totale di oltre 100. Solo nella zona di Corso Trieste saranno realizzati oltre 40 posti, ed altrettanti nella zona di Viale Sacconi verso il ponte di Porta Tufilla. Come è possibile avallare una scelta simile? Perché gli ascolani devono pagare ulteriormente? Dove è il vantaggio per la comunità? - si domanda Ameli - Un’amministrazione forte avrebbe dovuto portare i parcheggi ad un euro/ora senza tutte queste penalizzazioni per la città. La commistione che si andrà a creare tra residenti e posti a pagamento non farà che esasperare gli abitanti del centro storico da un lato ed i cittadini che vedono aumentare come funghi nuovi parcheggi a pagamento. Inoltre per tutti coloro che svolgono un’attività di servizio in centro il costo del permesso salirà di 50 euro, con un aumento quindi di quasi il 50%».
Davvero si pensa che la soluzione non sia il riacquisto immediato, ma una trattativa che tutto sembra tranne che conveniente per i cittadini, malignano alcuni. Davvero si cancella la buona idea dei parcheggi orari gratuiti in corso Trieste per portarli a pagamento senza dare possibilità ai residenti di parcheggiarci? «Vorremmo scelte risolutrici per la città, e non punitive» conclude Ameli. Fioravanti ha comunque il merito di provarci mentre la Lega annuncia che valuterà attentamente il testo della delibera. Sempre che non faccia come Chamberlain.
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Corriere Adriatico