Casse automatiche in arrivo per pagare il ticket sanitario: ecco dove saranno installati gli apparecchi

Casse automatiche in arrivo per pagare il ticket sanitario: ecco dove saranno installati gli apparecchi
ASCOLI  - Per venire incontro alle esigenze degli utenti per accorciare i tempi e usufruire di servizi nella massima sicurezza, l’Area vasta 5 ha avviato la procedura...

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ASCOLI  - Per venire incontro alle esigenze degli utenti per accorciare i tempi e usufruire di servizi nella massima sicurezza, l’Area vasta 5 ha avviato la procedura per dotare inizialmente gli ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso di casse automatiche per il pagamento del ticket sanitario. Si tratta di un esperimento che potrebbe durare almeno sei mesi ma che è già diventato realtà in alcune aziende sanitarie emiliane e toscane.

 


Le casse automatiche, infatti, permetterebbero il pagamento con carta di credito o bancomat dell’impegnativa anche nelle ore in cui gli sportelli dell’Asur sono chiusi consentendo così all’utente di guadagnare tempo. Inoltre eliminerebbe le code e in futuro consetnirebbe di utilizzare gli impiegati ad altre mansioni amministrative. Il prossimo passaggio sarà quello di indire la gara di appalto per individuare il soggetto più adeguato per gestire il servizio informatico. 


Nel frattempo è stato emanato un avviso di selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato di geriatri. Nel bando era stato specificato che potevano partecipare all’avviso i medici in formazione specialistica, iscritti all’ultimo anno del relativo corso di studi nonché, qualora questo abbia durata quinquennale, gli iscritti al penultimo anno del relativo corso. Per gli stessi sarebbe stata formulata un’apposita graduatoria, in subordine a quella per i candidati in possesso di specializzazione. Al bando hanno risposto Erika Ciarrocchi di San Benedetto di 35 anni e Serena Ciasca, ascolana, di 40 anni. 


Infine il consorzio Bacino Imbrifero del fiume Tronto (Bim) presieduto da Luigi Contisciani ha assegnato una borsa di studio della durata di sei mesi alla dottoressa Sara Tiberi finalizzata alla realizzazione del progetto “Diagnosi neuropsicologica del disturbo cognitivo post ictus e sostegno psicologico al paziente e suo caregiver” presso il reparto di neurologia dell’Area vasta 5.

 

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Corriere Adriatico