Appello ad accogliere i profughi ucraini. La città si mobilita con iniziative di solidarietà

La manifestazione contro la guerra in Ucraina
ASCOLI - Tutto il territorio si mobilita in favore della popolazione ucraina colpita e ferita dalla guerra. Sono già tante le iniziative messe in campo. Ci si sta...

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ASCOLI - Tutto il territorio si mobilita in favore della popolazione ucraina colpita e ferita dalla guerra. Sono già tante le iniziative messe in campo. Ci si sta organizzando anche per l’accoglienza dei tanti profughi in fuga. Tra le più importanti c’è quella organizzata dai consoli onorari della Moldavia, uno degli Stati confinanti con l’Ucraina. 

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«Ci sono dei flussi evidenti nel territorio moldavo e che dobbiamo gestire - spiega il console onorario di Marche e Abruzzo della Moldavia, Roberto Galanti. - Abbiamo pensato di creare una specie di database sulla disponibilità dei nostri concittadini ad ospitare donne e bambini. Sarà una sistemazione provvisoria. Abbiamo diffuso i nostri numeri di telefono e segniamo le disponibilità ad accogliere senza entrare nel merito degli aiuti, perché in quell’ambito ci sono già interventi. In Moldavia, nel giro di due o tre giorni, si sono già superate le 100mila persone e qualcuno ci aveva già contattato per mostrare la propria disponibilità. È un’iniziativa che non fa parte dell’attività diplomatica. Quando la nostra diplomazia aprirà il corridoio umanitario, ci integreremo anche noi». 



Dalla Caritas ascolana fanno sapere che si sta decidendo sul da farsi. Le attività di raccolta di beni alimentari e medicinali saranno coordinate dalla Prefettura e dalla Diocesi e a breve si deciderà come procedere. Anche Federfarma interviene in aiuto delle popolazioni ucraine. In collaborazione con l’associazione di categoria nazionale e con il coordinamento europeo, sono state già individuate le necessità sanitarie indicate dal Ministero della Salute ucraino: è stato attivato un  conto corrente dedicato (IT33N0312403201000000110007) per  procedere rapidamente all’acquisto di kit di primo soccorso, prodotti per l’infanzia, farmaci da automedicazione, dispositivi medici. Intanto domani, alle ore 16, alla Bottega del Terzo Settore, si terrà un incontro pubblico con la comunità ucraina, per far sentire tutta la vicinanza del territorio a un popolo alle prese con la guerra. L’amministrazione comunale, Bottega Terzo Settore, Fondazione Carisap e le associazioni che compongono il Tavolo delle povertà hanno deciso di organizzare un momento di unione che sarà l’occasione per stringersi attorno alla comunità ucraina della provincia in questo difficile momento storico. La finalità di tale incontro nasce dall’esigenza di aprire ancor di più le porte della città e far sentire tutto l’affetto e la vicinanza alla comunità ucraina. «Con questo incontro – ha detto il sindaco Marco Fioravanti – desideriamo far sentire al popolo ucraino tutto il calore della nostra comunità». «Quanto sta accadendo a poca distanza da noi – ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Brugni – deve farci riflettere e deve essere un ulteriore motivo per rinsaldare lo spirito di comunità, attraverso la vicinanza e l’aiuto reciproco». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico