ASCOLI - Una tragedia ha aperto il 2020 ascolano. Valerio Amatizi, 26enne originario della frazione di Capodacqua di Arquata del Tronto, ha perso la vita poco dopo la mezzanotte...
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Valerio viveva infatti ad Ascoli ed era molto conosciuto in città: aveva partecipato alla Quintana indossando i panni dell’armato, ma era anche un grande appassionato di rugby e aveva fatto parte della squadra degli Amatori Rugby Ascoli. La società ha espresso profondo cordoglio per la sua scomparsa, così come ha fatto l’università di Camerino: Valerio aveva infatti studiato disegno industriale presso la sede Unicam delle Cento Torri. Parole di cordoglio sono arrivate anche dagli amministratori di Ascoli e Arquata: «Mi piange il cuore nel veder spezzata una vita così giovane, l’amministrazione comunale si stringe attorno alla famiglia di Valerio» ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti, con il concerto di Capodanno in programma al Ventidio Basso che è stato dedicato alla memoria del 26enne. «Valerio era un bravissimo ragazzo, un amico di tutti. Siamo sconvolti da questa tragedia, a Capodacqua e Arquata tutti conoscevano questo eccezionale ragazzo che si era prodigato per l’intera comunità dopo il terremoto» le parole degli amministratori del territorio montano. Per la famiglia Amatizi una tragedia che arriva a un anno di distanza da un altro dramma: il padre di Valerio era infatti deceduto per un infarto durante una battuta di caccia con gli amici nella zona di Capodacqua. Un dolore atroce con cui avevano dovuto convivere Valerio e la mamma Egizia, insegnante della scuola di Venarotta, ora straziata per la scomparsa del figlio.
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Corriere Adriatico