ASCOLI - La città fatica a riprendersi e ad uscire dal tunnel del dopo terremoto, nonostante ora siano arrivati i rinforzi tecnici per accelerare i sopralluoghi. Tutto...
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Gli effetti del sisma, indiscutibilmente, hanno letteralmente stravolto vivibilità, economia e addirittura la viabilità e la sosta. Perché proprio sul traffico il sisma ha addirittura pesato in maniera evidente, andando a condizionare anche la nuova strategia della mobilità legata ai varchi e non solo. Basti pensare, innanzitutto, alla chiusura forzata di rua del Picchio, una piccola via che avrebbe dovuto rappresentare, con annesso varco, l’unica soluzione per l’accesso dei residenti alla zona ex Carisap provenendo da Campo Parignano o da Borgo Solestà. Un palazzo seriamente danneggiato in quella rua impediva e impedisce tutt’ora il transito delle auto, costringendo l’Arengo a spostare altrove (in via Bonaccorsi) il varco previsto. Tutto questo, oggi, ha portato ad una situazione critica per gli abitanti di quella zona che, per tornare a casa dall’area nord della città devono percorrere chilometri e chilometri, in una sorta di gioco dell’oca. Ma altri effetti, seppur minori, sono quelli causati da continue deviazioni e di ordinanze legate alla viabilità determinate proprio dalla presenza di cantieri, in particolare nel centro storico, per tamponare gli effetti del terremoto su moltissimi edifici. E ieri pomeriggio a causa della caduta di alcuni pezzi di intonaco è stato chiuso al transito corso Mazzini da via degli Alamanni fino alla Fontana dei Cani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico