Sisma, banchi e cattedre salva-vita ideati da UniCam: sperimentazione in tre aule dell’Iis Fermi

Gli arredi salva-vita che verranno sperimentati all'Iis Fermi
ASCOLI - L’ennesima sfida all’incubo del terremoto parte del capoluogo piceno. Si sperimenteranno proprio in città, infatti, i primi, innovativi arredi...

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ASCOLI - L’ennesima sfida all’incubo del terremoto parte del capoluogo piceno. Si sperimenteranno proprio in città, infatti, i primi, innovativi arredi salva-vita in caso di sisma. Banchi, cattedre e divisori “intelligenti”, appositamente studiati per proteggere docenti e allievi in caso di scosse telluriche, saranno per la prima volta collocati in tre aule dell’istituto Fermi-Sacconi-Ceci, in viale della Repubblica, per poter essere messi alla prova al fine di garantire una maggiore sicurezza durante le lezioni. 

 

Si tratta di un passaggio molto importante e concreto cui si arriva grazie al progetto “Safe”, promosso ed elaborato dal team della Scuola di architettura e design dell’Università di Camerino presente ad Ascoli, sotto il coordinamento della responsabile scientifica Lucia Pietroni, insieme ad altri settori dello stesso ateneo e in collaborazione anche con altre università italiane e aziende importanti del settore dell’arredamento. Ed ora il passo avanti prende corpo attraverso il decreto della Provincia con cui si accoglie la proposta di Unicam per allestire aule di una sede scolastica cittadina con questi arredi studiati specificatamente per proteggere persone in caso di terremoto. In una visione proiettata a tutelare sempre più insegnanti e studenti. 

Sarà, dunque, l’istituto superiore ascolano ad ospitare, presumibilmente dal prossimo anno scolastico, questi innovativi arredi “intelligenti” in grado di proteggere docenti e studenti in caso di scosse telluriche. La Provincia di Ascoli, proprietaria dell’immobile, a seguito di alcuni sopralluoghi e confronti tecnici tra le parti, ha deciso di mettere a disposizione tre aule: la 201, la 203 e la 204, ubicate al primo piano primo dell’edificio, per ospitare i prototipi degli arredi denominati “Life-saving Furniture System” (ovvero un sistema di arredi salva-vita). Una scelta, quella dell’Iis Fermi-Sacconi-Ceci, che parte dall’Università di Camerino per la collocazione geografica e per la specifica natura edilizia dell’edificio oltreché per l’alto numero di studenti che attualmente tale sede ospita, ipotizzando che per tali motivi il progetto potrebbe fungere anche da volano di orientamento per altre sedi scolastiche. Con la convenzione che si andrà a definire, l’istituto Fermi-Sacconi-Ceci si impegnerà a mantenere l’allestimento degli arredi, a farne uso per un periodo non inferiore a 24 mesi, nonché a restituirli su richiesta dell’Università (che ne resterà proprietaria). La Provincia di Ascoli, invece, provvederà ad eseguire i necessari lavori di adeguamento degli ambienti e degli impianti delle aule individuate per l’allestimento e la messa in opera dei nuovi arredi “intelligenti”. 



Il progetto “Safe”, avviato e portato avanti dall’Università di Camerino, con un grande lavoro dei team coinvolti sotto la guida della professoressa Pietroni, in collaborazione con altre Università e alcune aziende, è stato finanziato dal Ministero per l’Università e la ricerca proprio per la sua portata innovativa a livello nazionale e si pone l’obiettivo di realizzare prototipi di arredi “intelligenti” in grado di proteggere le persone all’interno di una stanza durante il verificarsi di scosse telluriche. In tal senso, la ricerca è partita proprio visionando gli effetti di un terremoto in locali con arredi per poi fare degli arredi stessi possibili strumenti di protezione dai rischi. In tal senso, si è arrivati al brevetto di prototipi e ora si tratta di passare alla fase sperimentale per rendere in prospettiva sempre più sicure le aule scolastiche. Ma anche, in futuro, uffici e altri ambienti di lavoro. 
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Corriere Adriatico