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ASCOLI - La sicurezza della città passa sempre più attraverso l’itilizzo delle telecamere di sorveglianza. Ed è per questo motivo che ora, dopo aver attivato e messo in rete già 83 “occhi elettronici” che controllano varie zone del capoluogo, con particolare attenzione al centro storico, ora a Palazzo Arengo – come conferma il sindaco Marco Fioravanti - si pensa ad un ulteriore piano di potenziamento con dispositivi in altre zone, incluso il pianoro di San Marco, mentre si attende la conclusione delle procedure per attivare i cinque nuovi punti di videosorveglianza in altrettante vie di accesso alla città, con il controllo elettronico delle targhe dei veicoli che vi transitano.
La tecnologia
Si punta sempre più sulla tecnologia, dunque, con il monitoraggio ed i controlli che fanno capo al Comando della polizia municipale, al fine di prevenire il verificarsi di atti vandalici e di reati in genere o perlomeno ad individuare con maggiore facilità i trasgressori.
Il potenziamento
Dopo una fase embrionale in cui, alcuni anni fa, erano state accese le prime telecamere in città, si è successivamente attivata una prima fase di adeguamento tecnologico delle stesse e di realizzazione di una vera e propria rete di videosorveglianza con una dotazione complessiva di 63 dispositivi di ripresa, poi nel 2020 aggiornata con ulteriori 20 telecamere.
Le telecamere attive
Attualmente, sono complessivamente 83 le telecamere messe in rete dall’amministrazione comunale e impiegate per il monitoraggio del territorio sul fronte della sicurezza pubblica. Dopo la prima fase, erano stati attivati in totale 63 dispositivi di ripresa installati prevalentemente nel centro storico e, più nello specifico, in piazza Viola, piazza Arringo, in via Pretoriana-piazza Roma, in via Iannella, in corso Mazzini, in via del Trivio e via Ceci, nel chiostro di San Francesco, in piazza del Popolo, in corso Mazzini-angolo corso Trieste, in piazza Simonetti, in piazza San Tommaso e a Campo Parignano in piazza Diaz (con la sostituzioni delle vecchie telecamere). Poi nel 2020 si è iniziato il percorso di attivazione di altre 20 telecamere, anche andando a interessare quartieri più decentrati e comunque molto popolosi come Porta Maggiore e Monticelli. Nel dettaglio, le installazioni e attivazioni sono avvenute nelle zone di piazza Ventidio Basso, nei giardini pubblici di corso Vittorio Emanuele, via Vecchi, viale De Gasperi, nella zona del teatro romano, in Piazza Immacolata, tra via Miliani e via Pretoriana, nel chiostro di San Francesco dalla parte di via d’Ancaria e a Monticelli, Nel caso delle telecamere installate nel quartiere di Monticelli, il controllo delle immagini è previsto sul posto, non essendo stato ancora possibile agganciare questo punto di ripresa alla rete di videosorveglianza connessa con il Comando della polizia municipale. Passo dopo passo, telecamera dopo telecamera, si fa gradualmente sempre più difficile, dunque, commettere reati o atti vandalici senza essere filmati ed incastrati dalle riprese filmate. I trasgressori sono avvisati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico