Ascoli, tavolini e ombrelloni in centro Cambiano le regole, l'ira dei commercianti

Ascoli, tavolini e ombrelloni in centro Cambiano le regole, l'ira dei commercianti
ASCOLI - Arredo urbano e suolo pubblico: in attesa del regolamento (in Consiglio a settembre), arrivano dall'Arengo le prime indicazioni ai commercianti che devono rinnovare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - Arredo urbano e suolo pubblico: in attesa del regolamento (in Consiglio a settembre), arrivano dall'Arengo le prime indicazioni ai commercianti che devono rinnovare le autorizzazioni. Proprio nella fase dei rinnovi, infatti, gli uffici comunali, pur ancora in assenza della nuova regolamentazione necessaria per applicare il nuovo manuale per l'immagine della città, stanno già indicando ai pubblici esercizi come muoversi e come modificare il progetto per l'occupazione del suolo pubblico. E se questo da una parte potrebbe essere inteso come un modo di andare incontro alle esigenze dei commercianti, avvisandoli per tempo di quello che succederà poi una volta adottato il regolamento, dall'altra parte c'è la reazione degli stessi commercianti che si troverebbero a dover modificare subito i loro arredi, sulla base delle indicazioni fornite loro dagli uffici comunali, dovendo quindi reinvestire (magari avendolo già fatto di recente) per riottenere l'autorizzazione. Il tutto in una situazione di "deregulation", considerando il fatto che il famoso regolamento di attuazione non è ancora stato approvato in consiglio comunale. E se poi, proprio nel corso della seduta comunale, venisse stravolto? Cosa succederebbe a chi ha riottenuto l'autorizzazione con le modalità indicate ora?
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico