Tari, al Comune oltre 8 milioni ma la stangata arriverà nel 2015

Tari, al Comune oltre 8 milioni ma la stangata arriverà nel 2015
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ASCOLI - Tempo di tasse anche ad Ascoli. Ed ora, dopo aver affrontato tra bollettini, percentuali e modelli F24 lo scoglio della Tasi, lo scorso 16 ottobre, adesso i cittadini si preparano al saldo della Tari. La nuova Tassa sui rifiuti, secondo i calcoli dell'Ufficio Tributi comunale il prossimo 12 novembre porterà nelle casse dell'Arengo oltre 4 milioni 600 mila euro, di cui circa 220 mila saranno girati alla Provincia (quale tributo provinciale). Con un importo finale di 8 milioni e 300 mila euro circa che alla fine finiranno nelle casse comunali quale introito della Tari, tra acconto e saldo. Oltre ai 400 mila euro circa, totali, che finiranno a Palazzo San Filippo. Soldi che, in ogni caso, si cercherà di recuperare totalmente andando poi ad inviare lettere ai contribuenti che non avranno pagato la tassa entro la scadenza del prossimo 12 novembre: l'Ufficio tributi, infatti, provvederà all'accertamento dell'omesso versamento mediante notifica al contribuente di avviso da pagare entro 60 giorni dalla notifica stessa, per arrivare poi alla conseguente riscossione coattiva in caso di mancato pagamento. Nella fase dell'acconto, infatti, mantenendosi sugli standard della vecchia Tarsu, l'Arengo aveva previsto di incassare 4 milioni 88 mila 490,67 euro, di cui 3 milioni 893 mila 880,64 euro per la tassa di competenza comunale, mentre 194.690,03 per il tributo provinciale.


Va ricordato che il pagamento dell'acconto era stato previsto per lo scorso 12 maggio, con l'invio degli appositi bollettini precompilati. E con gli avvisi inviati a chi non aveva provveduto al pagamento dovuto. I bollettini, dunque, sia per l'acconto che per il saldo, con invio nel mese di settembre per l scadenza del 12 novembre, sono stati spediti a ben 24.374 famiglie, già arrivati al domicilio degli ascolani nel maggio scorso - insieme ad una lettera informativa sulla nuova tassazione - e poi recapitati di nuovo, per il saldo, nello scorso mese di settembre.

Proprio per procedere senza problemi, l'Amministrazione comunale aveva deciso di regolarsi per questo acconto in maniera identica alla Tares dello scorso anno, così come alla vecchia Tarsu. Poi, alla fine, con il saldo si è arrivati ad un incremento dell'imposta di circa il 5 per cento. Superando, quindi, gli 8 milioni di euro di introiti.

Una cifra che, in ogni caso, servirà a coprire alcuni costi ed investimenti già previsti per il 2014, ma anche considerando che questo balzello sui rifiuti, dopo le ormai superate Tarsu e Tares, sembra destinato ad aumentare inevitabilmente, nel 2015, alla luce della tribolata questione della discarica di Relluce, ora quasi satura (resta ancora la quarta vasca ) e al previsto trasferimento dei rifiuti da smaltire alla discarica di Fermo a causa del mancato sblocco, da parte della Provincia, della realizzazione della sesta vasca invocata dall'Arengo. Un trasferimento dei rifiuti a Fermo, che aggravando i costi, andrà a pesare ulteriormente sulle tasche degli ascolani e di tutti i residenti dei comuni limitrofi, sia per i maggiori costi previsti di abbancamento sia per lo stesso costo del trasporto dei rifiuti nella discarica fermana.



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