Due Tac in arrivo negli ospedali piceni ma tempi più lunghi per la risonanza. Assunti sei infermieri

L'ospedale Mazzoni
ASCOLI - L’azienda sanitaria territoriale ha acquistato, tramite Consip, due Tac per gli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto....

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ASCOLI - L’azienda sanitaria territoriale ha acquistato, tramite Consip, due Tac per gli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Secondo le previsioni, i due strumenti altamente tecnologici che utilizzano le radiazioni ionizzanti, dovrebbero entrare in funzione già entro la fine dell’anno. Una dotazione molto utile per smaltire le liste di attesa e fornire risultati ancora più certosini. Nel frattempo, invece, si annunciano tempi più lunghi per l’installazione della risonanza magnetica a San Benedetto a causa degli aumentati costi.


 
Passando dalle apparecchiature medicali al personale, l’Ast ha assunto a tempo indeterminato sei infermieri: Cereku Marjus, Vankova Nadezhda, Di Sabatino Giulia, Vesperini Rosarita, Ciurleo Maria Chiara e Valori Simone, mediante utilizzo della graduatoria del concorso pubblico dell’Asl di Teramo, approvata il 24 maggio scorso. Le assunzioni decorreranno a partire dal 16 settembre condizionate all’accertamento del possesso dei requisiti generali e specifici per l’accesso all’impiego, ivi compresa l’idoneità fisica al servizio incondizionato nell’impiego. Le sei assunzioni sono un primo segnale da parte della nuova direzione generale nel cercare di coprire le pesanti lacune in organico.

Il sit-in di protesta
 
 

Ma nel frattempo le prime mosse derlla direttrice Natalini non sono piaciute ai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fials che hanno indetto per oggi dalle 13,30 alle 14,30 un sit-in di protesta- «C’è una carenza organica e un precariato che è il doppio delle altre aziende. Qui c’è il rischio di depauperamento del servizio sanitario del territorio, con il rischio di un ulteriore ridimensionamento - afferma Cipollini della Cisl - L’attuale direttrice generale non ha piena consapevolezza di quello che accade qui. Quasi tutti gli operatori devono usufruire delle ferie del 2022 e altri anche quelle del 2021, non c’è personale in esubero».

«Per quanto ci riguarda, parteciperemo all’incontro sulla trattativa Ast con il nuovo direttore del 6 settembre, poiché sembra che questa nuova direzione sia disposta a risolvere le vere questioni dei lavoratori» ribattono Nursind, Usb e Nursing Up. « Hanno garantito il pagamento della premialità Covid (un misero accordo firmato dalle principali organizzazioni sindacali regionali Cgil, Cisl e Uil, che poi hanno improvvisamente rinnegato), e la creazione di un tavolo tecnico paritetico con rappresentanti eletti di tutte le sigle sindacali eletti dai lavoratori in Rsu per discutere dell’orario di lavoro, una questione fondamentale per il benessere dei lavoratori e del nostro sistema sanitario». 

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Corriere Adriatico