Svincolo a Mozzano e cambia il tracciato: ecco come sarà la nuova Salaria con la nomina del commissario

Svincolo a Mozzano e cambia il tracciato: ecco come sarà la nuova Salaria
ASCOLI  - Finalmente si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel della galleria di Trisungo d’Arquata bloccata da più di tre anni e soprattutto del secondo...

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ASCOLI  - Finalmente si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel della galleria di Trisungo d’Arquata bloccata da più di tre anni e soprattutto del secondo lotto dei lavori sulla Salaria per accorciare i tempi per raggiungere Roma. La fiammella della speranza è rappresentata dalla nomina a commissario per i lavori sulla Salaria dell’ingegnere Fulvio Soccodato che conosce perfettamente la questione. La nomina deve essere ancora ufficializzata ma già da ieri mattina l’ingegnere ha già avviato i primi confronti operativi con gli amministratori a cominciare da quello con l’assessore regionale al bilancio, Guido Castelli.

 

 


Sul piatto c’è più di un miliardo di euro. Nel Lazio gli interventi finanziati riguardano il tratto dal collegamento con il Grande Raccordo Anulare fino ad Accumoli per 715,3 milioni di euro. La rimanente somma per il tratto ascolano. Da mezzo secolo devono essere completati due lotti: il primo di cinque chilometri, già finanziato (variante della galleria «Valgarizia» dal km 153+780-al km 155+000) con adeguamento in variante del tratto Trisungo all’imbocco della galleria Valgarizia ,dal km 151+000 al km153+780) in corso di esecuzione ma sospeso dopo il fallimento dell’impresa appaltatrice, la Carena di Genova, che ha portato a termine solo il 38% dei lavori. Il secondo lotto, da Trisungo d’Arquata fino a Santa Maria di Acquasanta Terme, di altri cinque chilometri del quale non esiste ancora un’idea definitiva del tracciato. 


A seguito del terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016, la Salaria è stata individuata quale collegamento strategico per l’area del cratere sismico. E nell’ambito degli studi effettuati per gli interventi di potenziamento di tale arteria, che hanno ricompreso anche il tratto in questione, è stato quindi valutato un aggiornamento del costo delle opere. In merito alla prosecuzione dell’intervento, a partire dall’originaria progettazione preliminare, l’Anas ha rivisto lo schema progettuale, come una tela di Penelope, suddividendo il secondo lotto in due stralci funzionali. Ma ciò, secondo alcuni, comporterà l’azzeramento di tutto l’iter autorizzativo a cominciare proprio dalla Via (valutazione di impatto ambientale). 
 


Ma sui lavori sulla Salaria il neo commissario Soccodato ha le idee ben chiare. «Il fattore tempo è fondamentale» ha ripetuto come un mantra l’ingegnere e d’altronde dopo 50 anni di attesa come non può esserlo? Mentre per quanto riguarda lo sblocco dei lavori della galleria di Trisungo la strada sembra essere in discesa, sul secondo lotto Soccodato ha ribadito di «volere adottare la soluzione più semplice». Quindi non più un tracciato tutto in galleria come ipotizzato negli anni Novanta. «Ma un tracciato che vada a coinvolgere Acquasanta Terme» e quindi con un tracciato che non emargini la cittadina termale. Castelli ha sostenuto anche la proposta di utilizzare una parte del finanziamento (circa 150 milioni) per la variante nei pressi del bivio per Roccafluvione, in sostanza con lo svincolo di Mozzano dove in passato ci sono stati gravi incidenti stradali, purtroppo anche mortali. Un’ipotesi sulla quale il commissario per la Salaria non si è detto contrario. Lo svincolo di Mozzano sarebbe anche una soluzione per un eventuale collegamento di Ascoli con l’Umbria e l’interno delle Marche, tramite la Pedemontana (Roccafluvione, Comunanza, Amandola, Sarnano). 

 

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Corriere Adriatico