Insegue la ex fin dentro la caserma dei carabinieri: 30enne ai domiciliari per stalking e lesioni

Ascoli, insegue la ex fin dentro la caserma dei carabinieri: 30enne ai domiciliari per stalking e lesioni
ASCOLI - Viene arrestato dopo che, a seguito di una delusione d’amore dopo avere inseguito la sua ex fin dentro la caserma dei carabinieri dove si era rifugiata. A finire ai...

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ASCOLI - Viene arrestato dopo che, a seguito di una delusione d’amore dopo avere inseguito la sua ex fin dentro la caserma dei carabinieri dove si era rifugiata. A finire ai domiciliari con l’accusa di stalking e lesioni personali nei confronti della donna è stato un trentenne ascolano che ieri mattina, accompagnato dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Alessandro Angelozzi, è comparso davanti al gip del tribunale di Ascoli

 

La perizia

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’incidente probatorio per accertare se il giovane, nel momento in cui si verificarono i fatti, fosse nel pieno delle sue capacità. Nei prossimi giorni, il magistrato provvederà ad affidare l’incarico al consulente che dovrà effettuare la perizia. Il giovane ascolano non voleva rassegnarsi alla conclusione della sua relazione sentimentale tanto che, in più di un’occasione, aveva cercato di avvicinare la donna per farla desistere dai suoi propositi di lasciarla. Ma, nonostante la sua ex fidanzata avesse manifestato apertamente le sua volontà di non tornare sui suoi passi, l’uomo non si era rassegnato. Ma quel giorno le cose andarono diversamente. 
La sopportazione
La ragazza, evidentemente giunta allo stremo della sopportazione per il comportamento del suo ex, aveva cercato di allontanarsi ma quando si era resa conto che il ragazzo lo stava seguendo, pensò bene di rifugiarsi all’interno della caserma del comando provinciale dei carabinieri. Non servì, però, a far desistere dai suoi propositi il trentenne che, a quel punto venne arrestato e posto ai domiciliari dove tutt’ora si trova recluso. Ieri, il giudice ha deciso di richiedere una perizia per se il trentenne fosse nel pieno delle sue capacità mentali nel momento in cui si verificarono i fatti. 

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Corriere Adriatico