Ascoli, aveva un arsenale in casa: arrestato con fucili e un pugnale

I carabinieri in azione
ASCOLI - Aveva più volte minacciato i vicini che, impauriti, lo avevano denunciato e si era reso protagonista di alcuni comportamenti che avevano destato massima...

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ASCOLI - Aveva più volte minacciato i vicini che, impauriti, lo avevano denunciato e si era reso protagonista di alcuni comportamenti che avevano destato massima preoccupazione nelle forze dell’ordine, tanto che, temendo che la situazione potesse degenerare, se ne era discusso anche nel corso di una delle riunioni del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico che periodicamente vengono convocate in Prefettura. Mercoledì è scattato il blitz dei carabinieri al termine del quale l’ascolano Mario Piccinini di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per essere stato trovato in possesso di un’arma clandestina e per ricettizione.


Ascoli, fucile senza matricola in auto arsenale e cartelli stradali in casa: è giallo

I militari dell’Arma si sono presentati a Pianaccerro dove il cinquantasettenne vive da alcuni anni e hanno eseguito il decreto di perquisizione disposto dalla Procura di Ascoli potendo contare anche sull’ausilio dell’unità cinofila proveniente da Pesaro. Piccinini è stato rintracciato dai carabinieri nelle vicinanze della sua abitazione a bordo del suo pick up che è stato immediatamente perquisito. È stato il fiuto del cane, addestrato a scoprire la presenza di armi da fuoco, a far ritrovare nascosto all’interno del fuoristrada, in una intercapedine presente tra i sedili del mezzo e il cassone del veicolo, un fucile semiautomatico calibro 12 con la matricola abrasa, le canne tagliate e un colpo già in canna. Inoltre, sono state rinvenute altre cinque cartucce dello stesso calibro. L’arma è stata ora inviata al Ris di Roma per accertarne la provenienza.

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La perquisizione è stata poi estesa all’interno dell’abitazione di Piccinini. Qui, i carabinieri hanno rinvenuto un pugnale di grandi dimensioni e altri due fucili, non di provenienza illecita ma che non erano stati denunciati. Inoltre, i militari dell’Arma hanno rinvenuto anche alcuni cartelli stradali di proprietà del comune di Acquasanta e della Provincia di Ascoli. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, i cartelli sarebbero stati sistemati dal cinquantasettenne ascolano a ridosso di proprietà presenti nelle vicinanze della sua abitazione e che sono ora all’esame degli investigatori. Tanto più che al blitz hanno partecipato anche i carabinieri forestali e gli agenti della polizia municipale di Ascoli che, ciascuno per le proprie competenze, hanno verificato aspetti legati alle norme a tutela dell’ambiente e del territorio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico