Ascoli, un'ordinanza del tribunale rimette in gioco 150 insegnanti

Ascoli, un'ordinanza del tribunale rimette in gioco 150 insegnanti
ASCOLI - ​Scuola: la rivoluzione comincia da Ascoli. Una vera e propria vittoria giudiziaria per 90 aspiranti insegnanti (150 se si considera la Provincia di Fermo) diplomati...

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ASCOLI - ​Scuola: la rivoluzione comincia da Ascoli. Una vera e propria vittoria giudiziaria per 90 aspiranti insegnanti (150 se si considera la Provincia di Fermo) diplomati all'istituto magistrale nell'anno scolastico 2001-2002.




Il giudice del Tribunale di Ascoli ha disposto l'inserimento in prima fascia d'istituto della graduatoria ad esaurimento degli ultimi diplomati dell'istituto magistrale che possono contare di diploma abilitante. In realtà fino ad una pronuncia del Consiglio di Stato del 2014 il diploma magistrale non era considerato abilitante, tanto che coloro che ne erano in possesso, venivano inseriti in terza fascia.



E' stato poi il Consiglio di Stato con un pronunciamento del 2014 ad aprire la strada, in un certo senso, alla rivoluzionaria ordinanza disposta dal Tribunale di Ascoli. Infatti il supremo organo amministrativo ha reso questo tipo di maturità, abilitante all'insegnamento, conconseguente inserimento dei diplomati in seconda fascia. Con l'ordinanza del Tribunale di Ascoli i diplomati del biennio 2001-2002 conquistano un'altra vittoria con l'inserimento in prima fascia della graduatoria ad esaurimento che era stata chiusa nel 2007.



Un "giudice illuminato" e un'ordinanza "che conta pochissimi precedenti in Italia" spiega Feliciana Capretta responsabile Scuola della Cisl. Si tratta dell'unico caso nella Regione in cui il giudice dà ragione agli aspiranti insegnanti che in questo modo potranno davvero provare ad ambire ad un immissione in ruolo e comunque con inserimento in prima fascia potranno contare su una via privilegiata per l'ottenimento di supplenze. Si tratta dell'ultimo blocco di diplomati che potranno accedere alla carriera d'insegnanti con la sola maturità. Dal 2003 infatti, per poter intraprendere la professione è necessaria la laurea in Scienze della formazione.



L'ordinanza consente un inserimento a pieno titolo in prima fascia, "sarà poi l'amministrazione a decidere se intentare una causa". Intanto per 150 aspiranti docenti si aprono almeno potenzialmente le porte degli istituti con un pronunciamento dell'autorità giudiziaria che rappresenta un unicum almeno nel panorama regionale.



"Abbiamo diverse notizie di casi in cui questa istanza è stata rigettata", precisa Capretta. Una vittoria anche per Cisl e per lo studio legale Giovanni Lanciotti e l'avvocato Marco Tomassini che hanno seguito gli aspiranti insegnanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico