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ASCOLI - Avanti tutta. Nonostante il riconoscimento di Capitale italiana della cultura 2024 sia andato a Pesaro, Ascoli non demorde e vuole conquistarsi il titolo sul campo, realizzando il programma previsto. Il sindaco Marco Fioravanti, dopo l’amarezza per l’esito della sfida, rilancia e convoca tutti i sindaci del territorio e il presidente della Provincia, Sergio Loggi, per lunedì alle ore 19.
L’obiettivo è programmare i prossimi passi operativi per andare avanti, come promesso, con l’attuazione del progetto “Ascoli & Piceno” e i relativi eventi già pianificati, in totale 61. L’impegno, dunque, seppur a fronte di una cerimonia conclusiva che si lascia dietro strascichi e polemiche, resta quello di andare avanti seguendo le linee tracciate dal dossier.
L’intenzione del primo cittadino è quella di muoversi per andare a intercettare gli eventuali finanziamenti mancanti (non potendo contare sul milione di euro che è destinato alla città vincitrice), attraverso la richiesta di fondi a valere sul Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel frattempo, lo stesso sindaco ha annunciato ufficialmente che proprio per far conoscere tutti gli aspetti di questo dossier – finora non completamente illustrato per non concedere vantaggi alle città antagoniste – è stata prevista per il prossimo 31 marzo una presentazione integrale del documento (che verrà anche pubblicato online) alla città.
«La cultura continua a muovere le montagne – ha spiegato il sindaco agli ascolani attraverso un videomessaggio - e il viaggio non si ferma.
Considerando che, per coprire la programmazione degli eventi previsti, oltre all’importante sponsorizzazione dell’azienda di telefonia WindTre, i soldi versati dai fondatori del comitato “Ascoli 2024” (composto dal Comune insieme a Fondazione Carisap, Magazzini Gabrielli, Fainplast, Genera, Assistenza 2000, Bim Tronto, Start e Ciip) e quelli assicurati comunque dalla Regione (in condivisione con Pesaro) bisognerà colmare parzialmente il vuoto creato dal mancato arrivo del milione ministeriale. E, su questo versante, la strategia è quella di inserire il progetto culturale tra quelli potenzialmente finanziabile attraverso i fondi del Pnrr.
Lo stesso sindaco Fioravanti ha inoltre annunciato che il 31 marzo, attraverso una presentazione e la pubblicazione online del documento, verrà illustrato ufficialmente alla città il dossier completo, con tutti i dettagli relativi agli eventi in programma, predisposto per la candidatura e che ora si intende ugualmente portare a compimento. Un dossier che finora non era stato totalmente svelato per quanto richiesto dalla competizione che era stata messa in atto con i progetti delle altre città in competizione.
Nel frattempo, in linea con la volontà di procedere all’adeguamento di tutte le strutture culturali, la giunta dell’Arengo ha approvato ieri la delibera per formalizzare la richiesta di finanziamento, attraverso un apposito avviso, per i fondi del Pnrr, di due interventi per migliorare l’efficienza energetica dei due teatri cittadini, il Ventidio Basso e il Filarmonici, con investimenti pari, rispettivamente, a 500mila e 300mila euro. Un’opportunità, secondo la motivazione che è stata addotta dalla giunta comunale, che rappresenta una fondamentale occasione di rilancio dei due teatri storici cittadini». Un ulteriore tassello, dunque, da inserire nel prestigioso mosaico dell’immagine culturale della città.
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Corriere Adriatico