Le diffide dei vincitori di concorso sulle 140 nomine annullate all’Ast. I sindacati prevedono lunghi contenziosi

L'ospedale Madonna del Soccorso dove si è tenuta l'assemblea
ASCOLI - Singole diffide prima di adire le vie legali. Si inasprisce il rapporto tra sindacati Ast di Ascoli. Contro la decisione di revocare gli incarichi di funzione questa...

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ASCOLI - Singole diffide prima di adire le vie legali. Si inasprisce il rapporto tra sindacati Ast di Ascoli. Contro la decisione di revocare gli incarichi di funzione questa volta ad agire sono i singoli vincitori e idonei del concorso. La commissaria straordinaria Vania Carignani ha spiegato già che si tratta di un «atto dovuto e non discrezionale» anche per «mancanza di compatibilità economica dell’assetto», ma i sindacati non mollano e affermano che le coperture finanziarie ci sono, o comunque che la differenza di spesa può essere affrontata: «Sono 19mila euro in più rispetto alla spesa storica, ampiamente ripagati con i nuovi incrementi sanciti dalla delibera regionale dell’8 agosto 2022». 

 

Lo hanno fatto sapere al termine dell’assemblea che si è svolta ieri all’ospedale Madonna del Soccorso: «Si è trasformata - scrivono i sindacati - in una contestazione quando la Carignani ha affermato che revocherà tutte le procedure inerenti la definizione dell’assetto delle funzioni e alle conseguenti prove concorsuali già espletate con la pubblicazione delle relative graduatorie». Una decisione che secondo i sindacati «procurerà un gravissimo disservizio, conflittualità negli ambienti di lavoro e l’apertura di un contenzioso che durerà anni».

I sindacati contestano la linea tracciata anche dal punto di vista istituzionale e sferrano un duro attacco al commissario: «Appare sconcertante che la commissaria - si legge - incaricata inizialmente solo per due mesi e mezzo, poi prorogata di un ulteriore mese, abbia deciso di adottare provvedimenti straordinari che incidono sul futuro assetto organizzativo del sistema». Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno poi sottolineato una sorta di paradosso in quanto: «Gli atti adottati prima della costituzione dell’Ast di Ascoli (1 gennaio 2023, ndr) sono di competenza della commissaria straordinaria, già direttrice dell’Asur, Nadia Storti, e non della commissaria straordinaria di Ascoli che da una parte, afferma di non essere competente ad onorare impegni sottoscritti dalla precedente direzione prima del 1 gennaio 2023, dall’altra dichiara di annullare i concorsi indetti dal precedente direttore, prima della costituzione dell’Ast». 



Alla luce di quanto condiviso in assemblea, i singoli partecipanti hanno deciso di inoltrare singole diffide alla commissaria Carignani «a non adottare atti - scrivono - in danno ai loro interessi, preannunciando iniziative giudiziarie a tutela dei loro diritti con addebito dei relativi danni subiti». La riunione si è conclusa con un appello rivolto ai rappresentati della Regione «per la tutela dei diritti a tutti i dipendenti dell’Ast di Ascoli». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico