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ASCOLI - Tutti i sindacati ascolani hanno promosso una manifestazione di protesta il 12 lugliov. davanti la sede del consiglio regionale al fine di richiamare l’attenzione della giunta e delle forze politiche per assicurare il doveroso riequilibrio del servizio sanitario nel territorio regionale. "La gravissima, sperequata ripartizione dei finanziamenti, effettuata dalla Regione Marche e dall’Asur nei confronti dell’Area Vasta 5 nonché il mancato riequilibrio dei fondi contrattuali da parte della stessa Regione e dell’Asur, hanno emarginato il Piceno con il conseguente depauperamento del servizio sanitario, tra l’altro a favore della sanità privata presente nel solo Piceno per il 50% dell’intero insediamento regionale a dimostrazione dell’inadeguatezza della struttura pubblica - denunciano i sindacati - Il mancato riequilibrio delle citate risorse finanziarie, entro il 2022, in dispregio alle leggi emanate dalla stessa Regione Marche, comporterà, a seguito della modifica dell’assetto organizzativo del Servizio Sanitario Regionale prevista per il 1° gennaio 2023, l’impossibilità assoluta di poter recuperare le attuali macroscopiche disparità di trattamento perpetrate ai danni dei dipendenti dell'Area vasta 5".
Corriere Adriatico