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ASCOLI - Il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, sceglie Ascoli tra le primissime tappe del suo percorso istituzionale e dà l’imprimatur ad alcune iniziative molto importanti per la città, annunciate dal sindaco Marco Fioravanti. Ovvero la stretta di mano con il Demanio, attraverso un protocollo che verrà siglato a gennaio, per accogliere in una parte di Palazzo Colucci la sede della Soprintendenza Marche sud.
E la creazione nel capoluogo piceno di un forum nazionale sull’architettura di prestigio, con esperti di livello mondiale. Due passaggi importanti nel percorso di Ascoli, in chiave di prospettiva culturale. Il ministro esprime così la sua disponibilità a lavorare in stretto contatto con il Comune ascolano, oltreché con la Regione, per inserire le Marche nei circuiti turistici internazionali e per mettere a terra gli oltre 100 milioni di euro destinati al territorio regionale dal Pnrr. Inoltre, arriva la conferma riguardo la trasformazione del comitato per la candidatura a capitale della cultura, a gennaio, in una Fondazione per portare avanti il percorso condiviso con gli altri Comuni.
Con il ministro c'erano Giorgia Latini e il sindaco Fioravanti
In una sala della Vittoria gremita, il ministro Sangiuliano – affiancato dal primo cittadino e dalla vice presidente della commissione cultura alla Camera, Giorgia Latini – ribadisce come ora si debba «lavorare, con il sindaco di Ascoli e con il presidente della Regione affinché le Marche possano entrare nel grande circuito turistico internazionale. Noi dobbiamo preservare, curare, ma anche fare dei beni culturali un volano economico che possa far crescere il Pil e dare possibilità di sviluppo e di lavoro. Il Pnrr mette a disposizione in tutta Italia 4 miliardi e per le Marche ci sono oltre 100 milioni, articolati su varie linee di spesa tra cui la digitalizzazione, la rimozione delle barriere e altri interventi. Dobbiamo spendere con celerità ed efficienza questi soldi, con l’obiettivo di innescare qualcosa di virtuoso e positivo. In termini di turismo culturale, città come Ascoli possono avere grande spazio perché realtà come Firenze, Roma, Venezia, sono al top della loro capienza e ora dobbiamo far conoscere al mondo un’altra Italia che non è meno importante».
Il sindaco Fioravanti, ringraziandolo per la vicinanza al territorio e la presenza, definisce una grande occasione la visita del ministro in città.
Corriere Adriatico