Sabelli Group, cento anni di lavoro: 500 euro di premio ai dipendenti e altri 20 contratti stabilizzati

Sabelli, lo stabilimento
ASCOLI  - Cento anni e non sentirli. Sabelli Group, che da quattro generazioni opera nel settore caseario servendo tutto il Centro Italia, quest’anno si appresta a...

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ASCOLI  - Cento anni e non sentirli. Sabelli Group, che da quattro generazioni opera nel settore caseario servendo tutto il Centro Italia, quest’anno si appresta a festeggiare il suo primo centenario, prosegue nella sua crescita.

 

«L’azienda nel 2020 e 2021 ha continuato a registrare dei buoni risultati - spiega l’amministratore delegato Simone Mariani - con quattro stabilimenti produttivi tra Ascoli, Veneto, Liguria e Slovenia e otto punti distributivi in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio. Contiamo 570 collaboratori, di cui 450 operano nel settore industriale. Quest’anno abbiamo pianificato circa 20 stabilizzazioni, con contratti che da tempo determinato sono stati trasformati a tempo indeterminato». Solo per lo stabilimento di Ascoli, dal 2018 al 2020, i dipendenti sono passati da 190 a 270 ed entro la fine del 2021 arriveremo intorno ai 280». 


Nonostante la pandemia il gruppo ha proseguito con il programma di sviluppo “LatTrazione 2020 Sabelli spa”, un piano di investimenti di oltre 12,4 milioni di euro, avviato nel 2018, e che comprende l’ampliamento dello stabilimento di Ascoli, con l’aumento della sua capacità produttiva, l’assunzione di nuovi addetti, l’ottimizzazione dei processi produttivi e lo sviluppo di nuovi prodotti. «Prendendo spunto dalla sensibilità di mio nonno Archimede che per decenni ha coltivato rapporti con allevatori di Marche e Abruzzo, stiamo dedicando risorse alla filiera zootecnica portando automazione e robotica nelle stalle creando così dei nuovi modelli di allevatori, come giovani davanti ad un pc». Un restyling della corporate image e dei packaging ha interessato il brand Sabelli, mentre da metà giugno e fino a luglio uno spot dell’azienda, girato nel territorio, andrà in onda sulle tv nazionali per celebrarne la nascita, avvenuta nel 1921 ad opera del fondatore Nicolangelo Sabelli e del figlio Archimede, oggi presidente onorario del Gruppo e punto di riferimento della nuova generazione che vi lavora. 


«Abbiamo iniziato i festeggiamenti donando un premio di 500 euro netti a tutti ai dipendenti, a conferma che loro sono i primi soggetti a cui riconosciamo un merito. La mission aziendale è investire gli utili per creare sviluppo e dunque posti di lavoro. Abbiamo aperto il Cda, oltre ai membri della famiglia quindi a mio cugino Angelo Galeati, a figure non azioniste, proprio per dare un segno di modernità nella governance aziendale». In un anno particolare caratterizzato dalla pandemia l’azienda si è dunque mossa su più fronti cercando di essere un polo di eccellenza anche per quanto riguarda la cultura della sicurezza, investendo sulla formazione di chi vi lavora. Recentemente, infatti, la Sabelli Group ha aderito alla convenzione siglata da Confindustria con strutture sanitarie private idonee ad essere qualificate come Punto vaccinale. 

«In merito al commissariamento di Confindustria Centro Adriatico - conclude Mariani - mi è dispiaciuto aver trovato differenze culturali e di valori con alcuni colleghi. Non amo scendere a compromessi se non per il bene comune. Quando ho avvertito che la mia persona potesse essere un elemento del contendere ho dato la mia disponibilità a terminare il mandato da presidente, previsto a giugno, con due mesi di anticipo. Non ho rimpianti e sono fiero di quanto fatto e rappresentato».

 

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Corriere Adriatico