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ASCOLI - E’ una consuetudine lanciare monetine nelle fontane d’Italia più famose. Finora ad Ascoli non era mai accaduto. Sono stati alcuni turisti americani, poi imitati da altri a lanciare nelle vasche del Paci davanti Palazzo Arengo monetine di cinque, dieci,venti, cinquanta centesimi.
Anche durante le vacanze natalizie questo gesto è stato ripetuto dagli scarsi forestieri venuti ad Ascoli.
Nonostante i ragazzi non siano mai stati beccati sul fatto dalle forze dell’ordine, nel momento in cui immergevano le loro mani nella base del catino per prendere i soldi, alla scena hanno assistito vari testimoni. Un gesto riprovevole, considerando che gli autori non sembravano essere bisognosi, quindi né mendicanti né barboni, ma più verosimilmente soltanto ragazzi animati dalla smania di compiere bravate. Per il momento, per evitare il ripetersi di nuove “sottrazioni”, una delle due fontane è stata svuotata completamente dall’acqua, mentre l’altra, attualmente funzionante, risulta essere priva di monetine. Di sicuro, con la ripresa del turismo dopo la fine della pandemia e con l’eventuale ripetersi di un gesto che vorrebbe essere benaugurale per chi lo compie, i controlli in piazza Arringo saranno certamente maggiori.
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Corriere Adriatico