Rottamazione delle cartelle, altra beffa per i terremotati. Il commissario Castelli: «Potrebbe aprirsi una finestra»

E' polemica sulla mancata rottamazione delle cartelle esattoriali nell'area del cratere
ASCOLI - La ricostruzione ha bisogno anche della rottamazione. Quella fiscale. La stessa che è stata pensata per andare incontro alle imprese e ai cittadini in tutto il...

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ASCOLI - La ricostruzione ha bisogno anche della rottamazione. Quella fiscale. La stessa che è stata pensata per andare incontro alle imprese e ai cittadini in tutto il resto d’Italia al fine di consentire loro di azzerare il debito pregresso per poi ripartire verso la normalità. In tal senso, ora, quale soluzione, si prospetta una possibile “finestra” specifica per la rottamazione delle cartelle esattoriali nelle aree del sisma, affiancata dalla certezza dell’inserimento nel bilancio di Governo della sospensione dei mutui per Comuni e imprese sempre nell’area del cratere.

 

Queste le indicazioni che arrivano dal commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, a fronte del tassello mancante che, come già avvenuto una prima volta alcuni mesi fa, ora torna di attualità per il Piceno e le altre aree colpite dal sisma, al momento rimasti esclusi da questa agevolazione. A rappresentare la preoccupazione anche del settore agricolo, su tale fronte, c’è il messaggio che la cooperativa agricola Vinea ha voluto inviare ai rappresentanti istituzionali a livello regionale e parlamentare, chiedendo possibili risposte. Risposte che, come confermato dal commissario Castelli dopo un’interlocuzione con il vice ministro Maurizio Leo insieme alla sottosegretaria Lucia Albano, dovrebbero concretizzarsi nell’apertura di una specifica “finestra” temporale per le zone terremotate.

La cooperativa agricola Vinea
 

La cooperativa agricola Vinea, nella mail indirizzata ai parlamentari della provincia di Ascoli, all’assessore regionale all’agricoltura e ai consiglieri regionali piceni, rimarca che occorre «focalizzare l’attenzione sulla rottamazione delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle entrate per le aree colpite dal sisma nel 2016. A quanto ci risulta – si legge - c’è l’impossibilità per i soggetti destinatari di poter usufruire della definizione agevolata per regolarizzare il pagamento. Questa situazione crea certamente una disparità a danno dei cittadini e delle imprese nelle aree colpite. Tutto ciò, ci risulta essere davvero paradossale, poiché il nostro territorio già fortemente penalizzato dal terremoto non può permettersi di accettare ulteriori danni. Chiediamo gentilmente un riscontro su questa tematica». Interpellato sulla questione, il commissario straordinario per il sisma, Guido Castelli, spiega: «Sulla questione della rottamazione delle cartelle esattoriali di cui al momento per le sospensioni nelle aree del sisma non possono beneficiare le attività nel cratere, ho avuto un incontro con il viceministro Leo, insieme al sottosegretario Albano, ricevendo rassicurazioni. Si sta lavorando alla soluzione del problema che dovrebbe concretizzarsi nell’apertura di una specifica “finestra” di rottamazione delle cartelle nelle aree del terremoto». 



Il commissario, inoltre, sottolinea altri due passaggi importanti: «Per le zone del sisma c’è l’inclusione nella manovra di bilancio del Governo della sospensione dei mutui per i Comuni e le imprese. Un provvedimento importante. Da ricordare anche, entro il 31 dicembre, l’obbligo di presentazione dei progetti per chi percepisce i Cas che, in caso in mancanza degli elaborati progettuali, saranno sospesi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico