Ascoli, anche regolamenti di conti in scooter. Movida violenta nella zona di San Pietro martire

Una pattuglia dei carabinieri
ASCOLI - Da molti mesi ormai è facile imbattersi in liti, schiamazzi e risse notturne in centro storico, in particolare nella zona di piazza Ventidio Basso frequentata...

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ASCOLI - Da molti mesi ormai è facile imbattersi in liti, schiamazzi e risse notturne in centro storico, in particolare nella zona di piazza Ventidio Basso frequentata soprattutto da adolescenti . Si tratta di un’utenza sempre più giovane, che attualmente coinvolge anche tredicenni, spesso accompagnati da bicchieri e lattine di alcolici.  


 
Dopo gli episodi che hanno caratterizzato l’ultimo fine settimana, con un parapiglia, gli abitanti della zona sono sempre più preoccupati. Sabato notte, in piazza Ventidio Basso giovani si sono presi a botte. Qualche ora dopo, in via Ceci, due ragazzi si sono insultati e poi rincorsi in scooter, sino a quando uno dei due ha urtato l’altro fino a farlo cadere a terra. Nella stessa sera, e a poca distanza dai due episodi, uno scooterista ubriaco ha centrato in pieno una macchina parcheggiata, prima di dileguarsi.

Tutto ciò non rappresenta una novità per chi vive in queste zone, soprattutto nell’area di San Pietro martire, ritrovo giovanile dopo l’abbandono di piazza del Popolo avvenuto anni fa. capita purtroppo spesso risse come quella avvenuta loo scorso luglio dove una cliente di un ristorante in piazza Ventidio Basso ha dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso. La preoccupazione non nasce soltanto da chi teme per l’incolumità dei giovani ed eventualmente, di coloro che incidentalmente possono finirne coinvolti, ma anche dal disagio per il caos persistente arrecato ai residenti, che avrebbe invece voglia di dormire. «Sono mesi e mesi che mi rivolgo alle istituzioni e il risultato eccolo » afferma una residente, che chiede l’anonimato perchè teme ritorsioni . 

La testimonianza
 

«Spesso, mi affaccio dalla finestra e chiedo loro di farla finita ma questi arrivano persino a minacciarmi». «Meglio non raccontare come lasciano la piazza» aggiunge un’altra abitante dei paraggi. «Qualche settimana una coppia di sposi ha dovuto farsi largo fra i rifiuti a terra». 

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Corriere Adriatico