Ascoli, Uniproject, stop al contratto: Piceno Consind interrompe la gestione dopo 16 anni, ma la società è pronta al contenzioso

Uniproject, stop al contratto: Piceno Consind interrompe la gestione dopo 16 anni, ma la società è pronta al contenzioso
ASCOLI - Con una mossa a sorpresa il comitato direttivo del Piceno Consind (ex consorzio industriale) ha risolto il contratto di gestione dell’impianto di trattamento e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLICon una mossa a sorpresa il comitato direttivo del Piceno Consind (ex consorzio industriale) ha risolto il contratto di gestione dell’impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti pericolosi e non a Basso Marino, finora gestito da Uniproject (controllata dal gruppo Iren). Le motivazioni riportate nella delibera riguardano una presunta negligenza e imperizia di Uniproject in merito alla gestione dell’impianto, di proprietà del Piceno Consind.

 

La consulenza

Il Piceno Consind ha incaricato una società di professionisti per eseguire una valutazione tecnica di verifica delle modalità gestionali da parte di Uniproject e sullo stato di consistenza dell’impianto. «La società incaricata ha effettuato tre sopralluoghi presso l’impianto a seguito dei quali il Piceno Consind ha inviato al gestore una prima richiesta di integrazioni documentali» scrive il presidente Domenico Procaccini. Secondo Procaccini nella relazione sarebbe stata evidenziata una presunta serie di gravi criticità, relative in particolare alla attività manutentiva delle opere elettromeccaniche, elettriche e degli strumenti di misura da parte del gestore dell’impianto, nonché alla messa fuori servizio di alcuni comparti della filiera depurativa, «senza alcuna comunicazione agli enti ed in difformità rispetto a quanto previsto nel decreto di autorizzazione AIA per la lavorazione dei rifiuti pericolosi e non» sottolinea Procaccini. Per tali motivi, Piceno Consind ha ritenuto di dover procedere alla risoluzione del contratto. Al tempo stesso il consorzio, ha comunicato la situazione a Provincia di Ascoli, Arpam, carabinieri nucleo operativo ecologico e forestale. «Tra le motivazioni della rescissione, è da rilevare anche lo stato di grave carenza del sistema di produzione e diffusione dell’aria nei comparti biologici, che non si esclude possano essere anche la causa dei cattivi odori che i residenti limitrofi all’Impianto nel corso degli anni hanno subito e lamentato» denuncia Procaccini.

La difesa

Accuse pesanti che Uniproject rigetta. Seppure ufficiosamente trapela che la società avrebbe risposto a tutti i rilievi posti e che avrebbe intenzione di impugnare la risoluzione del contratto. Dunque si andrebbe verso il contenzioso legale con Piceno Consind.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico