Ascoli, non si trovano le discariche. Rifiuti dal Lazio, c’è lo stop. Collina «Non sa dove smaltirli»

Ascoli, non si trovano le discariche. Rifiuti dal Lazio, c’è lo stop. Collina «Non sa dove smaltirli»
ASCOLI - Stop ai rifiuti provenienti dal Lazio che dovrebbero essere trattati negli impianti della discarica Relluce per poi tornare nella regione confinante. Almeno per un paio...

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ASCOLI - Stop ai rifiuti provenienti dal Lazio che dovrebbero essere trattati negli impianti della discarica Relluce per poi tornare nella regione confinante. Almeno per un paio di settimane. La conferma arriva direttamente dall’amministratore delegato di Picenambiente, Leonardo Collina: «Sono sorte alcune difficoltà amministrative da parte degli enti romani per cui al momento non ci sarà alcun trattamento».Gli ostacoli sarebbero tutti in casa romana. Ci sarebbero, infatti, grossi problemi a individuare le discariche dove smaltire le tonnellate di rifiuti trattate nel Piceno. Inoltre l’accordo sancito fra le Regioni Lazio e Marche non è ancora stato formalizzato con un atto amministrativo per cui, molto probabilmente, il trattamento dei rifiuti a Relluce slitterà di almeno un paio di settimane per essere ottimisti. L’accordo con la Regione Lazio prevede il conferimento di un quantitativo di rifiuti urbani indifferenziati per un massimo di 5.500 tonnellate al mese da sottoporre a trattamento meccanico biologico nell’impianto di Relluce, gestito da Picenambiente per un periodo di sei mesi. Subito dopo il trattamento i rifiuti verranno smaltiti definitivamente negli impianti del Lazio. «La Regione Marche non può permettere la saturazione delle proprie discariche - ha detto l’assessore regionale all’ambiente Sciapichetti -, per questo il trattamento potrà essere effettuato da Picenambiente con l’impegno, da parte della Regione Lazio, che i rifiuti trattati nell’impianto vengano poi immediatamente riportati fuori dalle Marche per l’abbancamento». Ci dovrebbe essere un beneficio per i cittadini con una riduzione dell’onere tariffario per la gestione dei rifiuti derivante dall’incremento dei quantitativi trattati. 
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Corriere Adriatico