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La proposta è di insediare ad Ascoli la struttura con corsi di dottorato di ricerca di alto profilo, anche internazionale, collegamenti ai corsi di laurea attivati da Università Politecnica delle Marche, Università degli studi di Perugia e Università degli studi dell'Aquila. L'esperienza potrà essere estesa poi a tutti gli atenei del Centro Italia. «Si tratta di un progetto di enorme valore per il Centro Italia e per l'area del cratere.
La proposta
La proposta è stata sottoscritta da vari parlamentari della Lega come Mirco Carloni, candidato alle Europee, ma anche dall’onorevole Francesco Battistoni di Forza Italia e sta riscuotendo l’interesse tra gli esponenti dell'opposizione. Questo il pensiero di Castelli. «Si tratta di una proposta di legge di assoluta importanza e rilevanza non solo per Ascoli, ma per l'intera area del cratere – dichiara -. Già come Fondo complementare sisma abbiamo sostenuto i centri di ricerca che non tarderanno a garantire al nostro progetto di rilancio del territorio quel sostegno da parte del mondo del sapere e delle Università che potrà consentire un rilancio pieno dei territori colpiti dal sisma. Ringrazio l'onorevole Latini che si è resa promotrice di questa iniziativa legislativa: il gioco di squadra paga sempre».
Cosa porta
Spetterà all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema e della ricerca il check tra obiettivi e risultati a fine triennio, propedeutico alla strutturazione definitiva. «L'istituzione comporterà alloggi specifici per garantire la residenzialità e darà vita a un laboratorio di dialogo fra universitari e dottorandi di discipline diverse», aggiunge Latini. La Scuola si focalizzerà su ambiti disciplinari di carattere strategico per i territori del Centro Italia collegati ai percorsi di ricerca dell'ecosistema dell'innovazione del progetto Vitality. La linea prioritaria prevede: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l'economia diffusa nel centro Italia con territori accomunati da caratteristiche socioeconomiche, urbane e territoriali simili.
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