Ascoli, i furbetti nel mirino dell'Arengo Nessun pasto a chi non paga la retta

Una mensa scolastica dell'Ascolano
ASCOLI - Nuove regole per salvaguardare chi è realmente in difficoltà coi pagamenti per le mense scolastiche ed incastrare, invece, i "furbetti"....

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ASCOLI - Nuove regole per salvaguardare chi è realmente in difficoltà coi pagamenti per le mense scolastiche ed incastrare, invece, i "furbetti". Ovvero coloro che pur non avendo problemi economici, non mettono mano al portafoglio per pagare le rette dei figli per la manesa scolastica. Un aspetto che mette in difficoltà l'Arengo, già chiamato a sobbarcarsi una spesa importante per garantire un servizio di grande impatto sociale (per le agevolazioni riservate alle fasce di reddito più basse) pur mantenendo, nonostante un piccolo aumento per l'anno scolastico iniziato a settembre scorso, tariffe tra le più basse in rapporto agli altri Comuni.


E adesso con l'approvazione, nel prossimo consiglio comunale, del regolamento per le mense scolastiche di cui Ascoli si doterà per la prima volta, si andrà anche a creare un meccanismo che possa servire a far sì che anche i "furbetti" paghino, per una questione di equità nei confronti di chi provvede regolarmente pur con qualche sacrificio.


"Con le nostre tariffe, - spiega l'assessore comunale alla pubblica istruzione, Massimiliano Brugni - che hanno subìto solo un piccolo aumento dall'inizio dell'attuale anno scolastico, possiamo dire di essere tra i Comuni che cercano maggiormente di andare incontro alle fasce sociali più deboli, proprio per garantire tutti. Per questo utilizziamo delle tariffe modulari che variano in base al reddito Isee e che, comunque, sono tra le più basse. Nonostante questo, sono purtroppo tanti coloro che non sono così precisi nei pagamenti e registriamo un'evasione che sicuramente incide. Anche perché noi, comunque, stiamo curando moltissimo l'aspetto della qualità, anche con iniziative che consentono di servire pesce fresco ai ragazzini e con la commissione comunale di controllo che coinvolge anche i genitori". Tornando alle somme non pagate per le mense, dopo aver recuperato finora circa 200 mila euro, l'Arengo deve ancora incassare oltre 100 mila euro (per la precisione 106.775,94) da ben 151 persone, per tariffe che risalgono addirittura anche all'anno scolastico 2008-2009. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico