Bagarre in consiglio comunale sulle scelte politiche del regista Piccioni e il film con Scamarcio

Bagarre in consiglio comunale sulle scelte politiche del regista Piccioni e il film con Scamarcio
ASCOLI - Ascolto & Partecipazione critica la consigliera comunale Micaela Girardi (ex Pd ora in maggioranza con il centrodestra) in merito al film “L’Ombra del...

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ASCOLI - Ascolto & Partecipazione critica la consigliera comunale Micaela Girardi (ex Pd ora in maggioranza con il centrodestra) in merito al film “L’Ombra del giorno”, la pellicola diretta dal regista Giuseppe Piccioni che si sta girando sotto le Cento Torri. La vicenda risale all’ultimo consiglio comunale. 

 

 
«La consigliera Girardi, interpretando in modo quantomeno fantasioso il concetto di democrazia, ha tirato per la giacca il regista Giuseppe Piccioni. La consigliera ha ricordato che il regista aveva appoggiato il candidato sindaco di “Ascolto & Partecipazione” Emidio Nardini in occasione delle elezioni comunali del 2019» spiega Ascolto & Partecipazione. «La consigliera ha argomentato come tale circostanza non abbia comunque impedito all’amministrazione comunale di consentire al regista di girare il film nella sua città di origine, rivendicando pertanto la libertà non condizionata da motivi politici dell’amministrazione comunale in relazione ai candidati da designare al Piceno Consind» spiegano gli esponenti di A&P. « Questo concetto poteva essere illustrato in centinaia di modi diversi, senza dover tirare in ballo il regista Piccioni. Ciò che rimane è un ragionamento ambiguo e inappropriato, peraltro condiviso anche dal sindaco, che si presta ad inevitabili fraintendimenti di cui si poteva benissimo fare a meno». 


La consigliera Micaela Girardi replica. «È stata tirata fuori dal mio dialogo in consiglio comunale una mia frase ed è giusto dire la verità. L’Amministrazione non ha solo dato il via libera al film e consentito l’uso di uno spazio pubblico ma ha sostenuto e condiviso fortemente il progetto del regista perché Piccioni è da sempre un uomo libero» dice Girardi. «Si possono ospitare tanti set ad Ascoli, perché la città ha tante bellezza, ma a me ha molto stupito questa reazione perché ribadisco che la scelta fatta dal sindaco è un segno di apertura alla libera espressione non solo da parte dei cittadini, ma anche artistica nella totale libertà» spiega Girardi «E’ un orgoglio che ci deve accomunare il fatto che ci sia un regista libero. Qui non si sta parlando solo di dare il nulla osta visto che l’Amministrazione ha voluto appoggiare totalmente il progetto» prosegue Girardi « Mi stupisce molto che ci sia stata una reazione così rigida da parte di Ascolto & partecipazione».

 

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Corriere Adriatico