ASCOLI - E’ stata fissata per il prossimo 16 gennaio 2020 l’udienza in camera di consiglio in cui saranno chiamati a difendersi, assistiti dall’avvocato Umberto...
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Shopping con la carta clonata a Mosca, ma la vittima beffa l'hacker
Tale appartamento era composto da sei vani catastali per complessivi 87 metri quadrati oltre ad un garage di 17 metri quadrati ubicato al piano interrato. L’acquirente era un cittadino straniero, amico dei due. Secondo quanto riportato nel capo d’accusa l’accordo risulterebbe palesemente ed ampiamente dannoso per la proprietaria dell’appartamento: 45 mila euro complessivi: 2.950 contanti, 2.060 su carta poste pay e i restanti 40 mila euro da saldare con 200 rate mensili da 200 euro ciascuna. Tra l’altro nel contratto non figurava la riserva di usufrutto e di altre garanzia a tutele di una donna affetta da grave andicap psichico. Infine i due versamenti in contanti di 2.050 e 2.950 non sarebbero mai stati effettuati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico