Festeggiamenti e veleni nei sestieri dopo la Quintana che passerà alla storia

I festeggiamenti per la vittoria di Porta Tufilla
ASCOLI - Un decimo di secondo. Lo spazio che separa gli attimi. Lo spazio che consegna Massimo Gubbini alla storia. Il successo per il sestiere commissariato si materializza al...

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ASCOLI - Un decimo di secondo. Lo spazio che separa gli attimi. Lo spazio che consegna Massimo Gubbini alla storia. Il successo per il sestiere commissariato si materializza al termine di una lotta senza esclusioni di colpi, fino all’ultimo respiro. Luca Innocenzi e Porta Solestà possono solo accarezzare il Palio dopo aver portato a casa una gara da primato: 2.052 punti contro 2.050. Ma contro Gubbini e il suo Trentino, che si sono messi in tasca anche il record nella pista alla seconda tornata (49.5), c’è stato poco da fare. E ieri notte al sestiere festa fino alle ore piccole.

 
Il vincitore
«È un cavallo super, un fuoriclasse. Ha tantissimi mezzi», racconta il cavaliere rossonero dopo aver tagliato il traguardo. Un successo importante per Porta Tufilla considerando che il sestiere è commissariato. La Quintana è da sempre emozione. E lo dimostra ancora una volta. Gubbini può esultare. «Sono contentissimo. È una grande soddisfazione, ce l’abbiamo messa tutta», aggiunge il vincitore. Alla pari dopo le prime due tornate, Tufilla e Solestà si giocano tutto nell’ultima. I rossoneri hanno la meglio per soli due punti. Per alcuni momenti si è anche fatta largo l’ipotesi di un’eventuale quarta tornata di spareggio nel caso la parità si fosse mantenuta. 


Il precedente
«Mi accadde già una volta tempo fa, con Luca Veneri della Piazzarola», ricorda Gubbini. Accadde il 3 agosto 2008, quando il rossonero la spuntò nella tornata extra per soli quattro decimi di secondo. Gubbini e Innocenzi si confermano due “cannibali”, capaci di portare a casa dal 2008 ben 22 palii su 27: 8 per il rossonero, 14 per il gialloblù. «Il successo è dedicato al mio sestiere, ora commissariato - afferma il console Mazzocchi - Qualche errore è stato fatto, ma la punizione è eccessiva ma è stata una mazzata a un mese dalla Quintana che avrebbe potuto ammazzarci». La Quintana in onore della Madonna della Pace vede dietro di loro un promettente Lorenzo Melosso per Porta Romana con 1.956 punti, Sant’Emidio con Pierluigi Chicchini e 1.936 punti, la Piazzarola e Nicholas Lionetti in quinta piazza con 1.770 punti e Porta Maggiore con Mattia Zannori, in ultima posizione con 1.204 punti. Proprio per il cavaliere neroverde la serata non è stata fortunata. Porta Maggiore prosegue così la sua maledizione che dura da ben quarant’anni, senza successi dal 1982. Zannori ha abbandonato subito il sogno, dopo essere uscito di pista con il suo destriero Love me alla prima tornata, considerata nulla. «Non ho capito cosa sia successo, stava andando bene, poi purtroppo il cavallo ha tirato dritto alla prima diagonale. Ha solo cinque anni, è all’esordio, c’era tanta gente al campo: ci può stare», afferma il cavaliere di Porta Maggiore. «Il tempo di 53 secondi? Ci sono stati alcuni problemi e il primo assalto ha condizionato», aggiunge Zannori.


La speranza
Il neroverde si mostra però fiducioso in vista del prossimo appuntamento della Quintana in onore del Patrono. «In questo periodo non abbiamo potuto fare molte prove a causa della pista – spiega -. Ma sono sicuro che ci rifaremo per la Giostra di agosto». La realtà di Porta Maggiore racconta di qualcosa di più di un mugugno tanto che dopo una giostra rovinata dopo appena sedici secondo alla fine della prima tornata il cavaliere neroverde sarebbe stato insultato da alcuni suoi sestieranti. La lunghissima mancanza di un posto in Paradiso dal 1982 si fa sentire sempre di più. L’ultima prestazione del cavaliere e l’assenza del console neroverde alla Giostra a causa del Covid non danno una mano. Per Mattia Zannori il ritorno sul campo in questo appuntamento avrebbe potuto dare il riscatto, dopo esser stato protagonista nelle Quintane 2019 e fuori dai giochi in entrambe le edizioni della passata annata (sesto a luglio e quarto ad agosto).


La fiducia


Nello scorso mese di ottobre, il cavaliere di San Gemini aveva ottenuto la riconferma ufficiale da parte del sestiere di Porta Maggiore. Dunque riconferma anche per agosto nonostante qualche illazione circolata dopo il disastro di ieri sera. «Abbiamo voluto proseguire ancora con Zannori, visto le sue due buone Quintane di tre anni fa e cercheremo di fare il meglio per questi colori e programmare l’obiettivo della vittoria», aveva dichiarato pochi giorni fa il caposestiere neroverde Marco Regnicoli. La sfortunata Quintana di sabato invece rappresenta una brutta pagina da cancellare al più presto. Brutto episodio avvenuto alla fine della Giostra quando è stata accesa una fiaccola nel settore occupato dai sestieranti tufillanti. Si è accesa una scaramuccia con i tifosi di Porta Soleastà sedata dagli agenti delle forze dell’ordine.

 

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Corriere Adriatico