Il magnifico messere: «Siamo tra le rievocazioni più importanti d'Italia. Condanno i violenti»

Il magnifico messere e sindaco Marco Fioravanti
ASCOLI - Le due Quintane del 2021 sono alle spalle, ben organizzate e riuscite ancora meglio, salvo qualche comportamento censurabile in gradinata che ha messo a rischio...

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ASCOLI - Le due Quintane del 2021 sono alle spalle, ben organizzate e riuscite ancora meglio, salvo qualche comportamento censurabile in gradinata che ha messo a rischio l’incolumità di qualche spettatore. Adesso, il sindaco e magnifico messere Marco Fioravanti può rasserenarsi e fare un bilancio, che lui stesso definisce «ottimo».

 

È ottimo perché «siamo riusciti a redigere e poi ad applicare un protocollo che garantisse le disposizioni di sicurezza; inoltre, perché tutta la rievocazione storica ha avuto una coreografia bella e accattivante. Siamo entrati a pieno titolo tra le manifestazioni centrali e più importanti a livello italiano. In molti si sono complimentati per l’ottima riuscita. Debbo girare gli elogi a tutti coloro che hanno collaborato, in primis al presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti e alla responsabile della macchina organizzativa Ilaria Isopi per l’esito eccellente dell’evento».

Ad amplificare questo risultato anche la diretta televisiva garantita da Rai 3. «Ci è stata di grande aiuto - commenta Fioravanti - perché ha dato ulteriore visibilità alla manifestazione e alla città. Ho avuto buoni riscontri personali e poi mi hanno detto che c’è stata una grande partecipazione di telespettatori».

L’unica nota stonata è stato il lancio del fumogeno e forse gli eccessivi fischi e ululati all’indirizzo di alcuni cavalieri. «Ci apprestiamo ad assegnare - rimarca il magnifico messere - il premio per l’etica nella Quintana e quindi mi sento di condannare fermamente quegli atteggiamenti violenti e pericolosi che sono stati tenuti durante la Giostra di domenica. Chi è il responsabile di questa azione andrebbe punito. La Quintana non è di queste persone, ma degli ascolani che vogliono bene alla città e si comportano con sportività. Sono atteggiamenti stupidi che vanno stigmatizzati».



Si chiude quindi un anno quintanaro difficilissimo ma nel contempo emozionante e ben riuscito. «Nel complesso - commenta Fioravanti - tutte le manifestazioni sono state portate a termine in maniera positiva. Vorrei rimarcare il comportamento, sempre responsabile, tenuto dai sestieri. Pur tra mille difficoltà, hanno rispettato il più possibile le regole imposte. Un buon viatico per le prossime edizioni». La Quintana, dunque, si è guadagnata l’ulteriore stima della Regione Marche. «Credono molto nella nostra rievocazione - conclude - ed hanno garantito un sostegno maggiore». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico