Qui si vive bene e sicuri: Ascoli scala la classifica e si piazza al tredicesimo posto in tutta Italia

Qui si vive bene e sicuri: Ascoli scala la classifica e si piazza al tredicesimo posto in tutta Italia
ASCOLI  - La sicurezza, l’offerta culturale e un pizzico di innovazione sono gli ingredienti giusti per far scalare alla provincia di Ascoli la classifica della...

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ASCOLI  - La sicurezza, l’offerta culturale e un pizzico di innovazione sono gli ingredienti giusti per far scalare alla provincia di Ascoli la classifica della qualità della vita. È quanto emerge dalla pubblicazione della trentunesima edizione del rapporto curato dal Sole 24 Ore in cui il Piceno scala ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno e si attesta al tredicesimo posto della speciale classifica che vede in testa Bologna e Crotone come fanalino di coda delle 107 province italiane. 

 

 

 


Un risultato positivo che Ascoli condivide anche con gran parte del territorio regionale se si considera che ben tre delle cinque province marchigiane si trovano nei primi venti posti in classifica: tre posizioni sotto ad Ascoli, c’è Ancona al sedicesimo posto con un balzo in avanti di ben 15 posizioni e Pesaro che scala ben 35 gradini rispetto allo scorso anno e conquista la diciottesima piazza. Più staccate le altre due province: trentesima Macerata (+2 rispetto al 2019) e sessantottesima Fermo che arretra di ben 18 posizioni. Quella pubblicata ieri, si tratta di una classifica che tiene conto degli effetti che l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ha prodotto sul territorio. 

Dei 90 indicatori, ben 25 misurano l’impatto che il virus ha avuto sulla qualità della vita e, inoltre, per la prima volta da quando nel 1990 fu pubblicata la prima classifica, prende in considerazione i dati relativi anche all’anno che sta per terminare. Ben 57 indicatori, infatti, sono aggiornati al mese di novembre del 2020 dal momento che il Covid, a partire dallo scorso mese di febbraio, ha stravolto profondamente la quotidianità e i comportamenti delle persone tanto da non poterne tener conto. Dall’analisi delle sei macro-categorie in cui è stata suddivisa l’indagine, si evince che a far fare il poderoso balzo in avanti alla provincia di Ascoli sono stati principalmente gli indicatori sulla Giustizia e sicurezza e quelli della cultura. In entrambe le classifiche di settore, il Piceno è al quarto posto facendo registrare un deciso trend di crescita rispetto alla precedente classifica.

Nello specifico, spicca la classifica dell’indicatore sulle violenze sessuali nella quale quello ascolano risulta essere al primo posto, ovvero il territorio con il più basso numero di casi in Italia con un numero di denunce pari a 0,97 ogni 100mila abitanti. Per quanto riguarda il settore Cultura e del tempo libero, da evidenziare il secondo posto di Ascoli nell’indicatore dell’offerta culturale con un valore ottenuto di poco più di 138 spettacoli ogni mille abitanti, dietro solamente a Gorizia. 

Scalate posizioni importanti nella classifica della categoria Demografia e salute che prende in considerazione gli indici di mortalità, la pressione sanitaria e il consumo dei farmaci, con l’incremento delle richieste di sonniferi e calmanti soprattutto nel periodo del lockdown. Il Piceno perde posizioni, invece, nelle classifiche relative a Ricchezza e consumi, Ambiente e servizi e Affari e lavoro. In questa ultima categoria, però, Ascoli conquista il quinto posto nell’indicatore dedicato alle start up innovative con un indice di 11,6 ogni mille società di capitali. «Si tratta di risultati incoraggianti - commenta il presidente della Provincia Sergio Fabiani - che evidenziano la capacità del nostro territorio di resistere meglio alle avversità e la volontà della comunità picena di puntare sulle proprie potenzialità e risorse. Dalla classifica si evince che i piccoli centri hanno mostrato maggiore flessibilità e propensione all’adattamento, qualità che si spera possano contribuire ad affrontare il complesso scenario economico 2021. 



L’amministrazione provinciale intende continuare a fare la sua parte ed essere la “Casa dei Comuni” rafforzando la sua azione di supporto e di erogazione di servizi, investimenti e progettualità». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ascoli: «Quello ottenuto è il risultato di tutto il territorio e del lavoro costante per rendere migliore la qualità della vita» evidenzia Marco Fioravanti. Ad evidenziare il buon risultato ottenuto dal territorio ascolano nella categoria Giustizia e sicurezza è il prefetto di Ascoli, Rita Stentella. «È il frutto di un grande lavoro di squadra - sottolinea la rappresentante del governo sul territorio -. Il merito va alle forze dell’ordine che in sinergia con i sindaci e con i rappresentanti della Regione hanno consentito di raggiungere questi risultati. Un ruolo fondamentale, in tal senso, l’ha avuta anche a la magistratura. Questa classifica dimostra anche il tentativo di rialzarsi di un territorio che stava provando a ripartire dopo il terremoto. Ma la popolazione ha mostrato resilienza e capacità di reagire alle avversità». 

 

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Corriere Adriatico