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Il racconto della ragazzina è iniziato dai primi incontri che aveva avuto con Ehikhebolo, il ventunenne nigeriano conosciuto tempo addietro e con il quale aveva stretto amicizia. Dal rapporto amichevole, però, dopo qualche tempo i due sarebbero andati ben oltre in quanto, sempre secondo quanto ha riferito la ragazzina, lui avrebbe insistito su pressanti richieste di altro tipo. Quindi fra i due ci sarebbe stato, prima della violenza sessuale avvenuta a ottobre scorso, una relazione sentimentale. Nella seconda parte la quattordicenne ha raccontato di essere andata una volta a San Benedetto del Tronto dove si è incontrata con il nigeriano il quale si era fatto prestare un appartamento da un amico. Una volta all’interno del locale, però, sarebbe comparso un altro giovane nigeriano. I due extracomunitari l’avrebbero costretta ad avere rapporti sessuali con entrambi, nonostante la sua contrarietà. L’altro extracomunitario, comunque, non è mai stato individuato. Infine, ha riferito come sarebbero andate le cose in occasione del fatto registratosi nell’ottobre dello scorso anno in viale De Gasperi. Ehikhebolo agganciò la giovane che stava aspettando l’autobus per far ritorno a casa. Sembrerebbe che l’abbia convinta a seguirlo in un’aiuola, nascosta alla vista delle persone, dove sarebbe avvenuto lo stupro al quale avrebbe preso parte anche Patrick Boi. La presenza di quest’ultimo, però, sarebbe giunta inattesa.
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Corriere Adriatico