Pasticcio in Provincia e presidente decaduto, Fdi: «Il segretario generale si dimetta»

Il consiglio provinciale andato deserto
ASCOLI - Antonio Vagnoni, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia torna sulla decadenza di Luigi Capriotti a presidente della Provincia. Una presidenza durata appena...

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ASCOLI - Antonio Vagnoni, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia torna sulla decadenza di Luigi Capriotti a presidente della Provincia. Una presidenza durata appena dieci giorni e già abortita a causa di un errore. «Capriotti - dice Vagnoni - non ha mai chiesto posti né ruoli, era stato indicato come consigliere anziano per succedere al presidente della Provincia, accettando per spirito di servizio.

 

Ora la Provincia smentisce se stessa e il consigliere anziano non è più Capriotti ma Tonelli. Capriotti si fa ovviamente da parte ma appare evidente come la Sinistra sia allo sbando, divisa, frazionata, incapace di governare una fase così complicata per il nostro territorio». Ma se Capriotti non è più presidente non è per colpa della Sinistra bensì di una errata interpretazione della legge. Ecco perchè Vagnoni mette nel mirino il segretario generale di Palazzo San Filippo. «Alla luce di come è stata gestita tutta la vicenda del passaggio di consegne per la presidenza, chiediamo le dimissioni del segretario generale della Provincia perché in questa circostanza ha dimostrato di non essere all’altezza. Anche la strumentalizzazione del Pd sulla questione rifiuti è vergognosa, perché la verità è che il centrosinistra ha governato la Provincia in questi anni e non ha voluto pianificare, quindi devono prendersi le loro responsabilità. Ora la Provincia rischia il commissariamento, se non verrà approvato il bilancio: noi faremo la nostra parte».

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Corriere Adriatico