Monumenti in realtà aumentata, l’offerta culturale “phygital” dell'Arengo prima in Italia

Il ponte di Cecco e il Forte Malatesta
ASCOLI - L’Arengo si aggiudica il primo posto con il progetto “Phygital Ascoli, la realtà aumentata per la promozione e la fruizione del patrimonio storico,...

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ASCOLI - LArengo si aggiudica il primo posto con il progetto “Phygital Ascoli, la realtà aumentata per la promozione e la fruizione del patrimonio storico, culturale e architettonico della città”, presentato in risposta al Fondo per la Cultura emanato dal Ministero della Cultura. Un risultato significativo che rappresenta una tappa fondante del percorso di trasformazione innescato dalla candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura 2024.

 

Il progetto, che porta con sé una dotazione finanziaria di 2.021.432 euro, di cui 941.600 finanziati dal Fondo Cultura e i restanti 1.079.832 co-finanziati dal Comune attraverso ulteriori progettualità complementari, intende valorizzare il contesto urbano, migliorandone le condizioni di fruizione e gli standard di offerta per cittadini e turisti. «Esserci classificati al primo posto è un risultato straordinario - ha dichiarato entusiasta il sindaco Marco Fioravanti. - Ascoli vanta un inestimabile patrimonio artistico, storico, culturale e architettonico che va tutelato e ulteriormente valorizzato attraverso un innovativo percorso di digitalizzazione. Un processo che abbiamo già avviato con il progetto “Phygital Ascoli”». «Un altro successo per Ascoli e per noi marchigiani. Sono orgogliosa» ha aggiunto l’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini.

La proposta mira a promuovere un percorso trasformativo del territorio, in linea con la progettualità del dossier A&P24, che consenta di realizzare una strategia e un’offerta culturale nativamente “phygital”, fondate cioè su un ecosistema innovativo, un ambiente ibrido in cui il fisico e il digitale interagiscono e l’esperienza digitale non si sostituisce all’esperienza fisica ma ne diventa valore aggiunto per generare una visitor experience. «La digitalizzazione del cospicuo patrimonio storico-artistico ed architettonico di Ascoli è un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali» ha concluso il direttore dei musei civici, Stefano Papetti.

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Corriere Adriatico