L'Arengo illumina i suoi teatri storici con i fondi del Pnrr: bollette più basse e minore inquinamento

Il teatro Filarmonici
ASCOLI - L’Arengo torna a bussare alla porta del Pnrr, ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per ottenere 810mila euro da destinare al miglioramento...

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ASCOLI - L’Arengo torna a bussare alla porta del Pnrr, ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per ottenere 810mila euro da destinare al miglioramento dell’efficienza energetica dei due teatri cittadini: il Ventidio Basso e il Filarmonici.

 

E perché riesca a rientrare tra gli interventi finanziabili, il sindaco Marco Fioravanti ha voluto portare subito all’approvazione della giunta gli specifici interventi rispettivamente per una spesa di 500mila euro per il Ventidio Basso e 310mila euro per il Filarmonici, considerando che i fondi disponibili sono rapportati ad alcuni parametri tra cui la capienza. A questo punto, rispondendo all’avviso governativo in materia, per la misura “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, dovrebbero arrivare nel capoluogo piceno questi fondi destinati all’efficientamento energetico delle due storiche strutture teatrali cittadine. E di questi tempi, con il caro bollette, il vantaggio che ne deriverebbe è tutt’altro che trascurabile. 

A fronte dello specifico avviso per cercare di accaparrarsi ulteriori fondi del Pnrr legati al miglioramento dell’efficienza energetica di teatri, cinema e musei, l’amministrazione comunale ha accelerato i tempi, approvando in giunta i progetti definitivi per l’efficientamento del Ventidio Basso e del Filarmonici. Stando ai parametri indicati nell’avviso, i finanziamenti ottenibili sarebbero complessivamente di 810mila euro, a copertura degli interventi nelle due strutture, considerando che a pesare è soprattutto la capienza, in termini numerici di posti a disposizione per il pubblico. In tal senso, per il Ventidio Basso, con i suoi 824 posti, è previsto un contributo di mezzo milione di euro, mentre per il Filarmonici, visto che i posti sono 280, il contributo dovrebbe essere di 310mila euro. Si tratta, dunque, di efficientare e valorizzare ulteriormente due teatri storici, che solo Ascoli nelle Marche ospita, considerando che il Ventidio Basso è stato inaugurato nel novembre del 1846 e che da quasi trent’anni ha ripreso a pieno ritmo la propria attività, mentre il Filarmonici è stato aperto addirittura nel gennaio del 1832 da privati, per poi essere gestito per la prima volta dall’amministrazione comunale dal 1860 al 1897. 



Con gli specifici finanziamenti che dovrebbero provenire dal Pnrr, l’Arengo potrà effettuare nei due suoi teatri degli interventi di vario genere: oltre ad eseguire delle analisi ambientali iniziali, si procederà con la valutazione dell’impatto ambientale e con i rilievi e le valutazioni finalizzate all’individuazione di eventuali criticità. Si prevedono degli interventi per il miglioramento delle prestazioni energetiche e sull’involucro edilizio, interventi di sostituzione di apparecchiature, strumenti, sistemi, dispositivi e software, oltre all’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti. Interventi che oltre a migliorare le strutture consentiranno anche, all’amministrazione comunale, di ridurre tutti quei costi di gestione che sono legati proprio ai consumi di energia elettrica e per il riscaldamento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico