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ASCOLI - Saranno 34 i vigili urbani che utilizzeranno la pistola per servizi di sicurezza in città previsti dallo specifico regolamento. Adesso, conclusi anche i lavori per realizzare l’armeria all’interno della caserma all’ex Gil ed effettuate le visite mediche di idoneità, gli agenti della polizia locale individuati dal Comando inizieranno l’addestramento per utilizzare la pistola di dotazione nel nuovo poligono di tiro comunale, sulla Salaria. Si entra, dunque, in una nuova fase che vedrà a stretto giro (ovvero una volta concluso il corso di addestramento) i vigili urbani armati per specifiche attività di controllo del territorio e per contrastare la microcriminalità. Armamento a cui si affiancheranno anche altre strumentazioni tecnologiche come la micro-telecamera sulle divise.
Via all’addestramento
Per concretizzare la volontà dell’Arengo, con pronunciamento anche del consiglio comunale, all’armamento della polizia locale per i controlli e determinate attività per la sicurezza pubblica sul territorio cittadino, è stato affidato alla sezione di Ascoli dell’associazione Tiro a segno il corso di addestramento all’utilizzo della pistola che interesserà, secondo le indicazioni del Comando dei vigili urbani, 34 agenti (numero che potrà essere modificato) chiamati a svolgere particolari servizi e che dovranno ripetere i corsi di addestramento ogni anno.
L’uso della pistola
Quando e per quali attività i vigili urbani potranno utilizzare la pistola? Il nuovo regolamento approvato in consiglio comunale prevede la dotazione dell’arma solo ad un uso di difesa (con tre tipologie e marche specifiche individuate, tra cui una Beretta) e solo sul territorio comunale per la vigilanza. Non si potrà, infatti, uscire armati per lo svolgimento di servizi come le informazioni anagrafiche, socio-economiche o similiari, l’attività di notifica degli atti, l’attività di educazione stradale nelle scuole, l’attività di rappresentanza interna ed esterna all’ente. Si potrà invece portare la pistola in caso di servizi di vigilanza anche a protezione della sede di polizia municipale, per servizi notturni di pronto intervento e servizi elettorali o referendari. Si potrà fare eccezione rispetto al porto dell’arma fuori dal territorio comunale solo in casi di soccorso anche per calamità ed emergenze, come rinforzo, previo accordo tra le istituzioni interessate.
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Corriere Adriatico