Pannelli trasparenti per i locali, c’è la deroga anche per l’inverno. Le regole per sistemarli in una delibera

Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno
ASCOLI - L’Arengo tende ancora una mano agli operatori commerciali (in particolare pubblici esercizi, locali e attività di ristorazione) e integra con una nuova...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI - L’Arengo tende ancora una mano agli operatori commerciali (in particolare pubblici esercizi, locali e attività di ristorazione) e integra con una nuova delibera di giunta le linee guida per l’utilizzo del suolo pubblico attivate per l’emergenza Covid per consentire di fronteggiare in qualche modo anche le criticità della stagione invernale. E adesso arriva, dopo la scelta dell’estate 2020 di consentire il raddoppio delle superfici utilizzabili e senza pagare la Tosap, anche la possibilità di continuare a lavorare negli spazi aperti in tutto il centro storico, piazza del Popolo inclusa, utilizzando strutture molto simili ad una sorta di dehors ma comunque aperte, rimovibili, con illuminazione, fioriere e con pannelli frangivento completamente in vetro, trasparenti, dell’altezza di 160 centimetri.

 

Una soluzione tampone, in deroga, voluta dal sindaco Fioravanti, in condivisione con il vice sindaco con delega all’arredo urbano Silvestri e l’assessore al commercio e centro storico Stallone per cercare di tamponare in qualche modo le difficoltà delle attività del food durante la stagione più fredda.


La deroga
Sulla scia delle linee guida per l’emergenza Covid già adottate nel 2020, ora l’Arengo – in attesa di potersi confrontare con la Soprintendenza, da qualche tempo in fase di riorganizzazione – ha deciso nel frattempo di procedere con una deroga ulteriore che consente di utilizzare in tutto il centro, quindi anche piazza del Popolo, pannelli frangivento completamente in vetro – e quindi che consentano di non impattare sulla visibilità di monumenti e bellezze architettoniche – dell’altezza di 160 centimetri. Per poi abbinarli ad una copertura con ombrelloni e con la possibilità, prevista e quindi regolarizzata, di illuminazione aerea (ovvero dall’alto). Regolarizzando, inoltre, per delimitare e abbellire le aree, anche il posizionamento di fioriere, finora non consentite. Unica limitazione, per quel che riguarda l’utilizzo dei pannelli frangivento in piazza del Popolo, è che potranno essere utilizzati solo per l’area normalmente autorizzata. E, quindi, non per l’area raddoppiata.


Gli obiettivi


«Dopo l’ottimo impatto avuto dalle prime linee guida adottate in deroga al regolamento di arredo urbano in vigore, - commenta il sindaco Fioravanti - e visto l’arrivo dell’inverno che potrebbe rendere maggiormente critiche le già difficili condizioni di svolgimento delle attività, abbiamo voluto aggiornare le linee guida stesse per continuare a sostenere fattivamente la ripresa economica e turistica degli esercizi commerciali cittadini». «L’aggiornamento delle linee guida – aggiunge il vice sindaco Silvestri - permetterà di continuare a perseguire l’obiettivo di rilancio del tessuto produttivo locale garantendo comunque la fruibilità dello spazio pubblico urbano nel rispetto delle normative». «L’Amministrazione, - sottolinea l’assessore Stallone - ha sempre mostrato vicinanza ai commercianti. Con l’emergenza Covid, sono state messe in campo misure volte a sostenere le attività in questo difficile periodo sociale ed economico: questo aggiornamento è un ulteriore tassello per restare vicino ai commercianti. Un ringraziamento va anche al dirigente Ugo Galanti per il lavoro svolto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico