ASCOLI - Il nuovo piano sosta realizzato nell’area Banca dell’Adriatico-Poste, oltre ad aver tolto decine di parcheggi non ha ripristinato tutti gli stalli per disabili...
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Ne sono rimasti quattro sui nove preesistenti. Sono rimasti quattro (di cui due personalizzati e dunque fruibili solo dai titolari del permesso) localizzati in via e piazzetta Antonio Sangallo (ingresso posteriore del palazzo delle Poste) ma erano cinque.
Sono stati eliminati anche i due davanti alla ditta di pompe funebri (uno di essi fu inglobato - e mai compensato - dal recinto realizzato dinanzi all’ingresso di una sala da tè) e quello di fronte, cioè situato all’angolo superiore est della Banca dell’Adriatico. Un altro si trovava all’angolo superiore ovest del palazzo delle Poste.
Ci si chiede: si tratta di una svista o di rispetto della normativa sul computo numerico relativo al rapporto spazio sosta generici/spazio sosta disabili? Nel secondo caso, nulla da eccepire (ma fino a un certo punto se poi si creano disagi alle fasce di cittadini più deboli); nel primo caso invece, basterebbe, da parte dell’Arengo, una minima, variazione progettuale impiegando lo spazio d’angolo inferiore ovest della Banca dell'’driatico e quello d’angolo inferiore est del medesimo edificio spostando un pezzo delle catenelle.
Ottenendo, oltretutto, anche posti a centralità maggiore. Un’ipotesi che non sarebbe troppo invasiva né darebbe fastidio all’estetica della nuova area pedonale.
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