Il punteruolo rosso colpisce altre palme a Porta Maggiore

Il punteruolo rosso colpisce altre palme a Porta Maggiore
ASCOLI - Il famigerato punteruolo rosso che continua a fare strage di palme nei Comuni rivieraschi del Piceno, fa danni anche ad Ascoli Alcuni ascolani hanno segnalato che anche...

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ASCOLI - Il famigerato punteruolo rosso che continua a fare strage di palme nei Comuni rivieraschi del Piceno, fa danni anche ad Ascoli Alcuni ascolani hanno segnalato che anche la quarta palma, che insiste nell’immediata vicinanza del ponte di Porta Maggiore, sembra essere malata.


Ma andiamo in ordine. La prima ad essere stata colpita dall’implacabile coleottero originario dell’Asia, a fine 2011, fu la palma della specie Phoenix canariensis, situata nei pressi della fontana del Pilotti, in viale Indipendenza, che è stata salvata. I sintomi esteriori, che segnalarono la presenza del punteruolo rosso erano rappresentati dal portamento anomalo della chioma della pianta, che aveva perso la sua simmetria verticale e che poi aveva assunto l’aspetto di un ombrello aperto. Subito fu messo a punto il metodo di sperimentazione alternativo all’abbattimento per le palme infestate. Si provvide, cioè, alla defogliazione completa della chioma fino a raggiungere lo strato più esterno del parenchima corticale che è stato trattato con prodotti biologici, al fine di colpire il parassita in tutte le sue fasi di sviluppo. Poi, anche altre due palme vicine hanno subito lo stesso trattamento. Ora, a detta di alcuni, sembrerebbe che anche la quarta Phoenix canariensis sia stata attaccata dal punteruolo rosso. Osservandola attentamente, infatti, sembra che la palma sia priva dell’apice vegetativo.


Nella nostra città, le palme non sono molte e quelle esistenti sono tutte collocate in prossimità di luoghi di un certo interesse, come ad esempio il monumento ai caduti a piazza Roma, le fontane del Pilotti in viale Indipendenza, l’area verde adiacente viale de Gasperi. E’ appena il caso di evidenziare che le palme che ornano i nostri giardini, siano essi pubblici o privati, oltre a costituire una grande attrattiva dal punto di vista paesaggistico, aumenta il valore immobiliare delle aree urbane dove esse sono a dimora. Tanto per avere un’idea, il valore commerciale di una palma, prima della comparsa del punteruolo, era pari a circa 1.200/1.500 euro per metro lineare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico