Aggredito da zio e nipote: per l'accusa il colpo mortale è stato sferrato dal 17enne

La scena del crimine
ASCOLI  - Zio e nipote potrebbero aver entrambi aggredito Franco Lettieri ma, materialmente, sarebbe stato il diciassettenne a sferrare il colpo mortale. Gli inquirenti,...

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ASCOLI  - Zio e nipote potrebbero aver entrambi aggredito Franco Lettieri ma, materialmente, sarebbe stato il diciassettenne a sferrare il colpo mortale. Gli inquirenti, anche sulla scorta di alcune immagini riprese dagli impianti di sorveglianza presenti nella zona di via delle Stelle e che avrebbero ripreso i momenti concitati dell’aggressione di venerdì sera, hanno vagliato i fotogrammi seppur non molto nitidi, ipotizzando che entrambi si siano scagliati contro il cinquantaseienne salernitano, uno picchiandolo e l’altro accoltellandolo.

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Un’aggressione congiunta che, per le Procura di Ascoli e la Procura per i Minori di Ancona, vale l’accusa di omicidio volontario in concorso per zio e nipote minorenne.


Nel corso dell’udienza di convalida che si è svolta ieri mattina nel carcere di Marino del Tronto, Petre Lambru, accompagnato dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Emiliano Carnevali, pur non rispondendo alle domande del gip Annalisa Giusti e del procuratore della Repubblica Umberto Monti, ha reso dichiarazioni spontanee fornendo la propria versione sull’accaduto e continuando a negare di essere stato lui ad uccidere Franco Lettieri. «Il mio assistito - riferisce il legale di Lambru, Carnevali - non ha potuto rispondere alle domande in quanto proprio questa mattina sono stati depositati dalla magistratura atti di indagine relativi alla ricostruzione del fatto; elementi dei quali abbiamo bisogno di prendere visione prima di rispondere a quesiti. All’esito - aggiunge - sarà eventualmente nostra premura chiedere alla Procura un nuovo interrogatorio nei prossimi giorni». 


Tra gli atti depositati ieri e che il difensore aspetta di conoscere, c’è anche il verbale della dichiarazione rilasciata domenica dal diciassettenne che si era presentato spontaneamente in caserma, accompagnato dall’avvocato Felice Franchi, per fare importanti dichiarazioni su quanto accaduto la sera dell’omicidio. La Procura per i Minori di Ancora ha pertanto indagato il giovane che è stato fermato e poi trasferito in una casa protetta. Intanto, nella mattinata di oggi, verrà affidato l’incarico per eseguire l’autopsia sul cadavere di Franco Lettieri che verrà eseguita, probabilmente nella giornata di domani, nel reparto di medicina legale dell’ospedale Mazzoni di Ascoli. 


Dall’esame autoptico si avrà la certezza sulle cause della morte. Da una prima ricognizione, è emerso che la vittima è stata raggiunta da tre fendenti ad una gamba, uno dei quali avrebbe raggiunto l’arteria femorale provocando una emorragia tanto che il decesso sarebbe sopraggiunto per dissanguamento.

 

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Corriere Adriatico