Finge un malore per non trascorrere il Natale in solitudine. Due poliziotti gli donano un panettone

Una volante della Polizia
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ASCOLI - Non c’è solo la repressione dei reati nelle attività quotidiane svolte dagli agenti di Polizia. Agli operatori delle volanti, infatti, capita di interpretare il ruolo di “amico” o di sostegno psicologico verso chi è solo e fragile. Più che mai durante il periodo delle festività natalizie, quando la sensazione di solitudine è ancora più forte. Così, è capitato che, nel pomeriggio del giorno di Natale, abbiano fatto brevemente compagnia ad un anziano e poi rassicurato una donna disabile che avrebbero fatto in modo che venisse riparato il torto da lei subito.

 


Il personale dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura di Ascoli è dapprima intervenuto presso l’abitazione di un anziano, con evidenti difficoltà deambulatorie, che lamentava una serie di dolori fisici. Valutato con il personale del 118 che non era necessario alcun intervento medico, gli agenti comprendevano che la richiesta dell’anziano era dettata prevalentemente dal volersi confrontare con qualcuno per alleviare un momento di solitudine. I due operatori hanno quindi pensato di trascorrere qualche minuto con lui, consegnandogli poi un panettone ed augurandogli di trascorre serenamente il resto della giornata.


Circa tre ore dopo gli stessi agenti sono intervenuti a sostegno di un’anziana che aveva iniziato a non sentirsi bene dopo aver trovato occupato da un’altra vettura il parcheggio per disabili solitamente a lei riservato. L’anziana donna, che si reggeva in piedi con l’ausilio di un bastone, era in preda ad un forte senso di agitazione per quello che riteneva essere un torto personale. Rassicurata sul fatto che sarebbero stati effettuati gli opportuni accertamenti sull’auto parcheggiata su uno stallo riservato a persone affette da disabilità, veniva poi convinta a farsi accompagnare a piedi a casa dai due poliziotti che l’aiutavano a trasportare la spesa viste le precarie condizioni fisiche della donna e la distanza dell’ingresso dell’abitazione dal punto in cui era parcheggiata l’auto. 


La Polizia e gli operatori di volante rinnovano quindi la vicinanza alla popolazione, anche e soprattutto nelle piccole azioni quotidiane. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico