Artisti da tutto il mondo per il festival Molteplice: La musica da camera pervade le più belle location di Ascoli

Artisti da tutto il mondo per il festival Molteplice: La musica da camera pervade le più belle location di Ascoli
ASCOLI - Il capoluogo piceno torna ad essere scenario della grande musica da camera, spaziando dal barocco al contemporaneo, dal colto al popolare, con gruppi cameristici inediti...

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ASCOLI - Il capoluogo piceno torna ad essere scenario della grande musica da camera, spaziando dal barocco al contemporaneo, dal colto al popolare, con gruppi cameristici inediti e moltiplicatori di creatività artistica. Da domenica avrà inizio la manifestazione Festival Molteplice, costola del rodato AscoliPiceno Festival, che stavolta porterà con sé sino al 27 settembre, una kermesse con 15 concerti e 40 artisti provenienti da tutto il mondo. 

  

L’edizione numero 26 della manifestazione prevede anche vari omaggi, snodandosi tra piazze, chiese e musei del territorio ascolano. I concerti al chiuso si svolgeranno tutti nell’auditorium Neroni della Fondazione Carisap con inizio alle 20.30, mentre soltanto la domenica l’appuntamento è anticipato alle 18.30. «La nostra associazione ha voluto quest’anno aumentare e qualificare di più l’offerta artistica anche grazie al contributo di Roberto Prosseda che ha assunto la direzione artistica della manifestazione» ha spiegato Emanuela Antolini, presidente del Festival durante la presentazione di ieri accanto al sindaco Marco Fioravanti e all’assessore Donatella Ferretti. 

Le novità
 

Gli organizzatori hanno sottolineato che la novità assoluta è rappresentata dalla prima edizione del Vladimir Mendelssohn Composition, momento riservato a giovani compositori, che vanta 12 partner internazionali. Il premio finale riservato al vincitore, che sarà scelto tra i tre finalisti, tutti non ancora trentenni, provenienti dall’Italia e dalla Gran Bretagna, sarà di tremila euro offerto dalla famiglia Mendelssohn. “Molteplice” è la visione di musicisti come David Krakauer, che spaziano dal classico alle tradizioni popolari, dal klezmer alla musica tzigana o irlandese. E “Molteplice” è il anche il numero di coppie ospiti, uniti nella musica e nella vita, a cominciare dal clarinettista americano David Krakauer e dalla pianista Kathleen Tagg, nata in Sudafrica.

E poi il violinista francese Gilles Apap con la fisarmonicista Myriam Lafargue anch’essa francese, per continuare con il violinista londinese Daniel Rowland e la violoncellista serba Maja Bogdanovich. Tra gli altri musicisti di “Molteplice” ci sono la pianista ucraina Natacha Kudritskaya e Alexamder Gadjiev, italo-sloveno, acclamato nome del panorama internazionale. Tra i giovani talenti presenti al festival, infine ecco il Quartetto Elaia, costituito da giovani musiciste tedesche, e due giovani marchigiani – i pianisti Jacopo Fulimeni, di Porto San Giorgio e Umberto Jacopo Laureti di San Benedetto – sino al Trio Lumi, musicisti che portano temi e sonorità dalla Norvegia interpretati in chiave attuale.  

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Corriere Adriatico