Ascoli, morto dopo la lite in piazza Ucciso da un calcio: due condannati

Il tribunale di Ascoli
ASCOLI PICENO - Il Gup di Ascoli Piceno ha condannato a 12 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale Danilo Damiano Chirico, 46 anni, un ex collaboratore di giustizia di...

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ASCOLI PICENO - Il Gup di Ascoli Piceno ha condannato a 12 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale Danilo Damiano Chirico, 46 anni, un ex collaboratore di giustizia di Francavilla Fontana (Brindisi), ritenuto colpevole della morte di Giovanni Albertini, l'ascolano di 58 anni deceduto il 18 febbraio 2016 dopo una lite avvenuta in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. L'altro imputato, Giorgio Giobbi, commerciante ascolano di 44 anni, si è visto derubricare l'imputazione in quella di lesioni gravi, ed è stato condannato a due anni, con la remissione in libertà. Cadute per entrambi tutte le aggravanti e l'ipotesi del concorso in omicidio.

I due erano stati arrestati il 3 marzo 2016 dai carabinieri, poco dopo il litigio con Albertini. Omicidio preterintenzionale in concorso aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla minorata difesa della vittima l'accusa che il pm Umberto Monti aveva mosso ai due indagati, chiedendo per entrambi la condanna a 12 anni. I familiari della vittima si erano costituiti parte civile e verranno risarciti in separata sede. Secondo il pm i due imputati avrebbero entrambi colpito a calci Albertini, ma per il giudice a causare la morte di Albertini sarebbe stato solo il calcio all'addome inferto da Chirico, che ha provocato una lesione mortale alla milza, e non gli schiaffi che Albertini aveva subito in precedenza da Giobbi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico