Ascoli, smantellato il circolo tennis Altra tegola per i gestori del "Roiati"

ASCOLI - Scherzo di aprile dei responsabili del circolo Morelli di Ascoli che dal primo di aprile dovranno passare il testimone della gestione del complesso tennistico Roiati alle...

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ASCOLI - Scherzo di aprile dei responsabili del circolo Morelli di Ascoli che dal primo di aprile dovranno passare il testimone della gestione del complesso tennistico Roiati alle imprese "Linea Informatica" di Teramo e "Sife" di Ascoli, vinitrici dell'appalto per i prossimi 15 anni. In queste ore, infatti, stanno provvedendo a smontare tutte le attrezzature, dalle reti di tennis, fino agli impianti di illuminazione, dalle plafoniere alle manopole! Venerdì quando i gestori prenderanno ufficialmente possesso dell'impianto lo troveranno completamente svuotato. E' caduto dunque nel vuoto l'appello che "Linea Informatica" e "Sife" avevano rivolto al direttivo del circolo Morelli dichiarandosi disposti a collaborare già a cominciare dal proseguimento della scuola di tennis per non creare disagi ai 110 allievi che frequentano i corsi e ai genitori che hanno già pagato la retta fino a giugno. Durante una accesa assemblea avvenuta alla vigilia di Pasqua il direttivo del circolo Morelli, a maggioranza, ha deciso di respingere la proposta dei nuovi gestori magari pensando di aprire in un futuro un'altra attività sportiva concorrente. "Sono molto amareggiato per la decisione del circolo Morelli - ha dichiarato Nazario Scarpetti, direttore tecnico della Sife - perchè volevamo iniziare il nuovo corso all'insegna della collaborazione. Ci dispiace per gli allievi che venerdì troveranno forse qualche cantiere visto che dovremo rifare tutto daccapo ma prometto fin da ora che cercheremo di rendere agibili almeno quattro, cinque campi da tennis. La scuola di tennis proseguirà senza interruzioni. I maestri effettueranno le lezioni; contatteremo i genitori degli allievi per evitare disagi per quanto riguarda le rette. Chiaramente non possiamo pretendere che tutto possa cambiare dall'oggi al domani, ma siamo convinti di fare bene".

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Corriere Adriatico